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Luca Mignola

Crapula Edizioni

Reversione (aforismi)

Essere se stesso!… Ma ne vale la pena? Paul Valéry 1. Ogni buon pensiero è un’insurrezione contro la mediocrità.   2. Non veniamo mai a conoscenza di tutto ciò che pensiamo.   3. Sulla definizione. Ciò che importa non è tanto il nome, né dove esso risiede – quanto ciò che fa.   4. Ciò che rinneghiamo con la forza della disperazione, è lo stesso oggetto verso il quale ritorneremo disperatamente.   5. Sul giudizio. Su due cose ci si…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Aristofane, Le donne al parlamento

Dal terzo numero di Ô Metis Raggiro/Ritorno, una traduzione dal maestro della commedia attica (o commedia antica). *** Prassagora: E allora sedete, affinché vi chieda, ora che vi vedo riunite, se avete fatto quanto fu deciso  alle Scee. Prima donna: Io sì. Innanzitutto ho le ascelle più folte di un bosco, come era stato stabilito. Poi, ogni volta che mio marito andava al mercato, spalmata d’olio per tutto il corpo, mi sono abbronzata durante il giorno, ferma sotto il sole. Seconda…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Asterio è il mio nome (Core Business)

Eccoci tornare al nostro Core Business (in greco, Kore o Persefone): da una laminetta trovata a Farsalo tanto tempo fa, laminetta in cui chi sa leggere trova ogni risposta.   fr. 4 [A 64] Colli[1] Troverai a destra delle case di Ade una fonte, e accanto alla stessa bianco un cipresso che sta dritto: a questa fonte non accostarti vicino. Oltre troverai l’acqua che scorre fredda dalla palude di Memoria: sopra ci sono i custodi, questi ti chiederanno per quale…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: il venerdì di Cicerone.

Oggi è venerdì, giorno del milite ignoto e di un po’ di aneddotica antica. Quando nel II secolo a. C., all’indomani della vittoria sui cartaginesi, alcuni filosofi greci (ellenistici, per la precisione) da Atene si recarono a Roma per il reclamo di una multa (altri tempi, amici crapuli, ma non meno critici se per togliere una multa si manda avanti l’avanguardia filosofica del tempo). Tra i filosofi spiccava Carneade (citato anche da quell’ignorante di prete di don Abbondio), il quale…

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Filologicon Crapula

Tacito: Storie, I, 21-22; 40-41

Ritratto di Otone, preparazione del delitto e morte di Galba. 21. Intanto eccitavano Otone, che non riponeva nessuna speranza nelle situazioni ben concertate, per il quale ogni decisione finiva nel disordine, molte cose insieme, anche una lussuria penosa per un imperatore, e una povertà a mala pena tollerabile da un cittadino, l’ira verso Galba, l’invidia verso Pisone; fingeva di avere paura perché potesse bramare ancora di più: diceva che era stato insopportabile a Nerone, e che non era necessario aspettare…

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letteratura e altri buchi

Samuel Beckett, Molloy o del penultimo

C’è qualcosa che leggendo Molloy[1] di Samuel Beckett mi porta verso L’ultimo lettore[2] di Ricardo Piglia: il rapporto tra chi è ultimo e penultimo, ossia tra lettore e scrittore. Tenendo presenti due cose: la parola penultimo in Beckett è una chiave di volta, un modo per entrare dentro il senso della sua opera; per Piglia la parola ultimo identifica il ruolo che svolge il lettore nel lungo processo che porta dalla scrittura alla decifratura del messaggio, che può avvenire secondo…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: del compianto di Orfeo (anonimo)

ἄδηλον Καλλιόπης Ὀρφῆα καὶ Οἰάγροιο θανόντα ἔκλαυσαν ξανθαὶ μυρία Βιστονίδες: στικτοὺς δ᾽ ᾑμάξαντο βραχίονας, ἀμφιμελαίνῃ δευόμεναι σποδιῇ Θρηίκιον πλόκαμον: καὶ δ᾽ αὐταὶ στοναχεῦντι σὺν εὐφόρμιγγι Λυκείῳ ἔρρηξαν Μοῦσαι δάκρυα Πιερίδες, μυρόμεναι τὸν ἀοιδὸν ἐπωδύραντο δὲ πέτραι καὶ δρύες, ἃς ἐρατῇ τὸ πρὶν ἔθελγε λύρῃ. (qui la fonte dell’epigramma) *** (ciò che è oscuro, nascosto, misterioso) La morte di Orfeo, figlio di Calliope e Eagro, piansero infinitamente i Bistonidi biondi; si insanguinarono le braccia macchiandole, e di nerissima cenere impregnarono la…

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Lupus in Crapula

It’s Friday, dudes!

Proprio per il fatto che oggi è Venerdì del milite ignoto (fucking Friday, dudes!): “Il pubblico infine che ha disimparato a vedere nel fatto di domare la forza fantastica e nel dominio di tutti i mezzi dell’arte l’atto propriamente artistico, dovrà apprezzare sempre più la forza per la forza, il colore per il colore, il pensiero per il pensiero, anzi l’ispirazione per l’ispirazione; per conseguenza non godrà affatto degli elementi e delle condizioni dell’opera d’arte se non isolatamente, e da…

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Lupus in Crapula

Cave canem: analogia della maschera

La democrazia ha creato l’illusione della partecipazione politica. Ha vincolato la fiducia al voto, tratto il vocabolario dalla pratica religiosa, per cui il voto (la prova dell’adesione) accresce nel votante – come nel credente – la fiducia verso il candidato, che lo rappresenterà – quasi dovesse rappresentare il suo spirito, il suo niente – nella messa in scena parlamentare. L’uomo politico figura all’interno della democrazia, come il prete nell’Ecclesia (sebbene l’assemblea di Cristo abbia piuttosto un orientamento oligarchico, con impennate…

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Lupus in Crapula

Venerdì, che da lui si denomina.

Nessuno sa – o tutti sanno – chi è Giacomo Leopardi. Voi, amici di Crapula, limitrofi di Vacca Pezzata, sapete invece una cosa che Leopardi non sa e non saprà mai, cioè che oggi è venerdì, giorno del milite ignoto. Per quelli che non conoscono Leopardi Giacomo (e di questi tempi il numero cresce, almeno 20 anni fa a scuola c’era l’obbligo del Sabato del villaggio e di conoscere quelle tre parole: solitudine, natura, nulla – che a dieci anni…

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