Lo Sgargabonzi: ridere di gusto e «col groppo in gola»
Qualche giorno fa ho riascoltato 38 luglio degli Squallor che, oltre a essere una delle più belle canzoni d’amore mai scritte in Italia, è anche un fulgido esempio di comicità: un arrangiamento orchestrale da brano pop all’italiana – l’intro riprende Il suo volto, il sorriso di Al Bano – accompagna una storia surreale e intrisa di malinconia: Là dove finisce il fiume comincia il film: la storia tremenda di un elettrotecnico che seppe inventare la pila. Non pochi ci riuscirono,…
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