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Crapula Edizioni

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L’usuraio

A Gerardo Pio C’era una volta un usuraio malvagio che tutti odiavano, come solo si può odiare chi rappresenta tutto ciò che vorremmo essere ma che non potremmo mai diventare. Era molto ricco e prestava soldi a tutti gli abitanti della sua città. E se il debitore, dopo un mese esatto, non gli restituiva il doppio del denaro avuto in prestito, lui gli uccideva il figlio, o la figlia, o il padre, o la madre, o il fratello, o la…

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雪女 Yuki-Onna

Cerchiamo l’assoluto e troviamo sempre solo cose. Novalis Asleep or awake, that was the only time that I saw a being as beautiful as you. Of course, she was not a human being; and I was afraid of her, – very much afraid, – but she was so white I… Indeed, I have never been sure whether it was a dream that I saw, or the Woman of the Snow. Lafcadio Hearn, Yuki Onna (in Kwaidan, 1904) Arrivato in Germania,…

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Cicala
14 Dicembre 2018
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Ti mostro come

Prendi un bicchiere di vino. Te lo verso mentre i tuoi occhi sono ancora aperti, ma non del tutto. Come in quella parte del giorno in cui le forze del corpo vengono meno, ma noi resistiamo stoicamente. Davanti alle televisioni. I tuoi occhi sono fissi su di me, e nella fissità del tuo sguardo, lo sfondo sfocato delle luci fuori dalla finestra, le piccole sfere arancioni e verdi, le scie luminose dei fari, palpitano e fanno liquidi i vetri della…

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Nella pazienza dei giorni

Uscivano in aperta campagna ormai per abitudine perché dicevano che, tra quei campi gelati, la luce sparagnina dell’inverno sapeva cacciare fuori la forma primigenia, scarnificata e profonda di ogni essere, esaltandone contorni e colori mai visti. Almanaccavano – mentre un po’ di nebbia rimpiccioliva i margini del bosco rendendo pungente e angoscioso lo sforzo di ritrovare il principio di un sentiero – che solo quelle radure al riparo dal vento, abbandonate dai pascoli e dall’uomo, potevano trattenere un silenzio così…

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Jurassic Gentrification. Ma i Neanderthal hanno il complesso di Edipo?

Il sacerdote gli fa la domanda cruciale e lui non risponde. Si porta allora una mano all’orecchio e si aggiusta l’impianto cocleare, l’altro ripete la vuoi tu prendere in sposa? e stavolta il bestione sorride, si appoggia il laringofono alla gola e con una voce metallica dilata all’impossibile un sì-lo-voglio. Oggi Alexandra si sposa ma non sono io quello accanto a lei sull’altare. Arcate prominenti, muso allungato, bombetta in testa e divisa da granatiere napoleonico, depilato fino all’osso, cafone, lui…

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Chiromantica medica III
21 Dicembre 2018
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Giaguaro verde

Il cuore mi sprofonda all’insù. La guida è morta da un numero incalcolabile di minuti ed io non faccio altro che guardare il delta celeste in alto, attraverso gradazioni di verde. Erba e felce, foresta e smeraldo. È il manto di una nuova specie di giaguaro, azzurro con macchie verdognole, pronto a inseguire le scimmie ululanti e acrobatiche sui rami. Sono scimmie, anche se non le vedo. Zittiscono gli uccelli dalle piume giallo-scarlatto (di cui ignoro le forme) facendo strusciare…

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Al di là delle Mura
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Poiane
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Lo sa il cielo

Subito dopo aver letto il messaggio con cui proponevo la mia candidatura, rivoluzionando dalle fondamenta l’intera missione, Niles mi aveva telefonato e senza convenevoli mi aveva scaraventato addosso tutto il suo disappunto. Niles all’occorrenza si rivelava una pistola sempre pronta a sparare. «Cox, avevamo il sacrosanto diritto di sapere dall’inizio che sei un pazzo figlio di puttana suicida» mi aveva detto a bruciapelo. Aveva aggiunto tra un sacramento e l’altro (Niles era capace di passare, senza battere ciglio, dalla pistola…

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Tecnologia olandese
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La musica della campagna dietro casa

Danzano uno sull’altra, lei gli cinge il collo con le braccia quanto più delicatamente le riesce – come se non volesse romperlo, come se fosse la cosa più preziosa. Le sue braccia sono il vento, lo sfiorano piano, gli accarezzano la nuca, le dita fra i capelli corti. Lui le prende i fianchi con le dita, la tiene stretta a sé, forte, in alcuni momenti le sembra di essere attraversata dai suoi polpastrelli pronti a scavarle dentro e trascinarle fuori…

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Sonata n5 in Pulp minore

Donna D. Una ragazza bionda spaccava ghiaccio dietro il bancone con un pezzo d’acciaio dall’aria affilatissima, un affare acuminato tipo uncino di Capitan Uncino; ma lei gli occhi li aveva entrambi: occhi pericolosi, occhi enormi come prati tormentati da vortici di rugiada. Tutti i coccodrilli dell’isola che non c’è le avrebbero consegnato piramidi di sveglie caricate a molla, rigurgitandogliele ai piedi in segno di resa, prima di svignarsela verso più ospitali lidi inesistenti. Alzava e abbassava il braccio uncinato con…

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L’oltretempo

Carissimo Nuvio, amico mio comprensivo e leale, fratello maggiore, non ho altri che te ora che la mia ultim’ora si appresta. Ti scrivo da questo luogo buio e freddo creato dalla mia ostinazione, dalla superbia di cui sono stato schiavo e che mi ha reso cieco. Probabilmente non leggerai mai queste mie parole, questo mio testamento dettato dal terrore che sento respirarmi sul collo come una bestia immonda. Ricordi quello che mi dicesti l’ultima volta? Luto, mi dicesti, stai perdendo…

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