Categoria

letteratura e altri buchi

letteratura e altri buchi

Avant-garde, militaire et…

“Gli scrittori di storie brevi si vantano spesso di aver letto Pétrus Borel. Infatti, molti scrittori tentano di imitarlo. Che grande sbaglio! Dovrebbero, invece, imitare il modo in cui Borel si veste. Ma la verità è che loro non sanno proprio niente di lui o di Théophile Gautier o di Gérard De Nerval”.  Roberto Bolaño Ávalos All’interno del movimento chiamato genericamente “romanticismo francese” crebbe un ristretto gruppo di “minori”, designati con ogni sorta di epiteto (“petits romantiques”, “bousingos”, “Jeune-France”), che ne…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’ultima notte della gazzella
27 Maggio 2019
Anita
13 Maggio 2019
La cosmologia dell’assenza
3 Maggio 2019
letteratura e altri buchi

Nella perfida terra di Dio

  Nella perfida terra di Dio di Omar Di Monopoli è un romanzo viscerale, scorticato e fragile, la cui materia narrativa è ridotta all’osso e impregnata di sangue. La storia di Tore della Cucchiara, che ritorna nella sua terra per rimettere le cose a posto, si svolge in un microcosmo, il paese di Rocca Bardata, rappresentato come un universo nel quale ogni elemento tende all’assoluto e sprofonda nell’abisso, talmente chiuso in se stesso che ogni intromissione esterna (la trasmissione “Occhio…

Leggi tutto
Articoli correlati
Rottami, Interferenze, «Fringe»
22 Aprile 2019
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
Il giorno della nutria – Andrea Zandomeneghi
7 Febbraio 2019
letteratura e altri buchi

CosmoZ

Il mago di Oz: puerile pietra sulla quale edificare il grande bunker pagano del XX secolo? Vaso di Pandora in pan di spezie? gabbia di Faraday incrinata da cui fuoriescono violente folgorazioni elettromagnetiche? libri d’ore, di minuti e di secondi, ognuno a scandire un conto alla rovescia eventualmente apocalittico? che cosa racchiude, oltre a una ragazzina ingenua, un decerebrato di paglia, un grosso barattolo languoroso e una belva vergognosa? Cosa sperare da questo ciarlatano che si crede Merlino? Insomma, si…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
Il giorno della nutria – Andrea Zandomeneghi
7 Febbraio 2019
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
letteratura e altri buchi

Medusa. Un romanzo tutto lingua

Incipit. Al mare con gli obsoleti si fanno molte passeggiate. Estraggo la Vigorsol e il culo parlante mi rifila un minchia guardi. Il tuo culo parlante, rispondo sbocciando la gomma fra pollice e medio. Cos’hai detto?, chiede abbassando gli occhiali da sole. Ho detto che guardo il tuo culo parlante, dico richiudendo la tasca, vuoi una Vigorsol alla menta edizione deluxe? Riaggiusta gli occhiali, sorride inclassificabile. Non è, dico, una sineddoche. Incrocia le braccia impedendo lo studio del bikini a…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
I comunicanti
20 Febbraio 2019
Il giorno della nutria – Andrea Zandomeneghi
7 Febbraio 2019
letteratura e altri buchi

Il fucile da caccia

Cos’era a fare di lui un freddo guerriero, armato d’acciaio bianco e splendente per uccidere le creature? Il fucile da caccia racconta la storia di un uomo, Misugi Jōsuke, che, dopo aver letto una poesia ed essersi riconosciuto in essa, contatta l’autore e prova a mettersi a nudo e a raccontarsi attraverso quattro lettere, di cui una scritta da lui, le altre da tre donne coinvolte, talvolta loro malgrado, in un rapporto amoroso totalizzante ed effimero, diluito negli anni e…

Leggi tutto
Articoli correlati
Rottami, Interferenze, «Fringe»
22 Aprile 2019
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
Lo Sgargabonzi: ridere di gusto e «col groppo in gola»
3 Dicembre 2018
letteratura e altri buchi

L’atlante delle ostilità di Michele Vaccari

La parola amico deriva dal latino amicus, che ha la stessa radice di amare, e significa “colui che si ama”. Per contro, il nemico (in-amicus) è il non-amico, un qualcuno che non necessariamente desideriamo danneggiare ma verso il quale proviamo un’indifferenza ostile, malevola. Gregorio non sapeva più per cosa usare l’aggettivo insopportabile. Ogni cosa, in quei secondi, gli fu palese. Fine dell’infanzia. A questo si condannò, per salvarsi. Uno dei motivi d’interesse de Il tuo nemico è che l’autore Michele…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
Il giorno della nutria – Andrea Zandomeneghi
7 Febbraio 2019
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
letteratura e altri buchi

Cogan

Del romanzo mi piacevano i personaggi. Mentre lo adattavo mi sono reso conto che era una storia sulla crisi finanziaria, ambientata nel mondo del gioco d’azzardo e dei regolamenti di conti. I film sul crimine parlano di capitalismo, perché tutti i personaggi sono motivati dai soldi. (Andrew Dominik) In realtà Andrew Dominik non ha proprio ragione, soprattutto riguardo all’ultima frase della sua dichiarazione: i personaggi, in Cogan[i], non sono tanto motivati dai soldi, quanto dalla necessità di ristabilire un dato…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
Il giorno della nutria – Andrea Zandomeneghi
7 Febbraio 2019
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
letteratura e altri buchi

Storie strane di Villy Sørensen

Già quando i due gemelli fecero capolino dal ventre della madre con le teste, che allora erano molto piccole, nessuno sapeva chi fosse chi, e da allora fu sempre il loro destino quello di essere scambiati. È vero che i loro genitori nutrivano il desiderio di tenerli distinti, pregarono anche il prete di battezzarne uno Jesper e l’altro Bernhard, ma il prete temeva che nel momento solenne e agitato del battesimo avrebbe finito per chiamare Jesper Bernhard e Bernhard Jesper,…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
Lo Sgargabonzi: ridere di gusto e «col groppo in gola»
3 Dicembre 2018
“Un marito” di Michele Vaccari: la comunità degli sposi
12 Novembre 2018
letteratura e altri buchi

einzlkind – Harold e Billy

Uno dei grandi piaceri della lettura sta nel domandarsi non tanto cosa succederà ai protagonisti, quanto piuttosto cosa faranno, o come reagiranno alle situazioni che si trovano ad affrontare; e davanti a creature dal carisma robusto e ben strutturato, l’autore può anche permettersi di scomparire, lasciando trasparire dalla vicenda stessa una visione filosofica che, in casi particolarmente riusciti e armoniosi come questo, diventa esistenziale, se non addirittura poetica. I due romanzi di einzlkind[i], Harold e Billy, sono incentrati sullo sguardo dei…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
Il giorno della nutria – Andrea Zandomeneghi
7 Febbraio 2019
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
Articoli correlati
L’assurdo universo di Alberto Laiseca
26 Novembre 2019
I lettori di Laiseca
22 Novembre 2019
Los sorias – Capitolo 1
20 Novembre 2019