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letteratura e altri buchi

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Le lune nere di Fulci

Di Lucio Fulci ho visto pochissimi film: l’immortale Non si sevizia un paperino (uno dei film più disturbanti di sempre), Beatrice Cenci e gli ultimi due della Trilogia della morte, ovvero …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà (geniale, allucinato, perfido) e Quella villa accanto al cimitero. Questi pochi titoli mi sono bastati per vedere in Fulci un narratore coltissimo, profondo ma soprattutto furioso: le sue storie sono sovrabbondanti e al contempo essenziali, estreme, raccontate con una voce che non ha…

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Derive del racconto breve e fantastico

Che cos’è un racconto fantastico? Non possedendo una risposta che possa circoscrivere i limiti narrativi, linguistici e poetici del genere, ho deciso di seguirne alcuni sviluppi tradotti, dedotti o intuiti dalle opere di scrittori di racconti[1], che consentono di poterne seguire le linee di deriva, per invenire lungo quel percorso, il quale più che definire il genere lo attraversa e continuamente lo supera e lo inventa.  1.       Alchimia del racconto fantastico  a.      Apparenza e immediatezza L’insospettabile Rimbaud chiamato in causa…

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Vite difficili di privilegiati

Secondo Rousseau, il denaro che si ha è lo strumento della libertà mentre quello che si insegue è lo strumento della schiavitù. Christopher Marlowe dice che il denaro non può comprare l’amore ma migliora la posizione contrattuale. Per i protagonisti de I privilegiati, Adam e Cynthia, il denaro è la vita, o, meglio, il lasciapassare per una vita degna di essere vissuta. Il titolo originale del romanzo di Jonathan Dee, The Privileges (I privilegi), chiarisce ulteriormente il concetto: non abbiamo…

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La perdita del sacro in Okey Ndibe e Chigozie Obioma

La parola religione ha origine dal verbo religere che significa guardare con attenzione, aver riguardo/cura, e da re-ligàre, che vuol dire unire insieme. I due etimi sottolineano due aspetti del culto religioso: il rapporto con la divinità (di cui aver riguardo) e quello con la comunità, tenuta insieme dal comune rapporto con il sacro. Il prezzo di Dio di Okey Ndibe e I pescatori di Chigozie Obioma raccontano della perdita del sacro e di come tale perdita conduca alla privazione…

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Il sequestro del lettore

Semplice e diretto “Nel racconto [La memoria di Shakespeare], un oscuro scrittore, che ha dedicato la sua vita alla lettura e alla solitudine, per mezzo di un artificio molto semplice e diretto (di quelli che Borges ha sempre preferito per costruire un effetto fantastico), è abitato dai ricordi personali di Shakespeare.” (Ricardo Piglia, “El último cuento de Borges” in Formas breves, Anagrama, 1999. Il corsivo è mio.) “Un artificio molto semplice e diretto” – le circostanze sono forse eccezionali, letterarie,…

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Crapula Edizioni, Internacional, letteratura e altri buchi

Dossier sul racconto

Questo è un approfondimento sul racconto come forma letteraria, e sul fantastico come genere – un approfondimento sull’asse della letteratura latinoamericana. L’ossessione guida la coppia Mignola-Zucchi in questi luoghi da anni ormai, noi possiamo solo assecondarla. Ad accompagnarli in questa discesa: Carlos Dámaso Martínez, Norberto Luis Romero, Livio Santoro e Dajana Morelli (oltre agli spettri ormai immancabili di Pierre Menard e Loris Tassi). Il dossier si articola intorno a due articoli di taglio saggistico (Il sequestro del lettore e Derive del racconto breve…

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La più amata. Vita di Teresa

Quaeque ipse miserrima vidi Et quorum pars magna fui. (Eneide, libro II, versi 5-6) Il tratto distintivo di Teresa Ciabatti, ne La più amata, sta nel non prendere le distanze dalla sua famiglia e nel presentarsi come prodotto e non come vittima del suo ambiente: consapevole fin dall’infanzia del suo status di privilegiata, la voce narrante/protagonista/autrice ne gode, ne approfitta anche con una certa scaltrezza, si sente padrona del mondo, vive la sua ricchezza come un coronamento del suo essere…

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Bull Mountain – Brian Panowich

Il mio primo pensiero, subito dopo aver finito Bull Mountain, è stato che Brian Panowich ci ha regalato un ottimo esordio, addirittura splendido se il romanzo si fosse concluso a pagina 278. Il fatto è che le ultime sedici pagine, di primo acchito, mi sono sembrate rassicuranti, con i villains puniti per il loro misfatti e un’atmosfera da “e vissero felici e contenti” che, per quanto affrontata con asprezza, eleganza e sobrietà, ho trovato un po’ eterea, stonata rispetto  alla…

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Grande nudo – Gianni Tetti – Un’analisi e talune considerazioni critiche

Grande nudo è un romanzo interessante. Grande nudo è un romanzo intelligente. Grande nudo è un romanzo antipatico e non di rado irritante. Grande nudo è un romanzo grottesco, dove ogni cosa è esagerata e non sempre è riuscita. Grande nudo non è un libro per tutti, né vuole esserlo. Avevo deciso di leggerlo ben prima che fosse candidato allo Strega. E questa è stata una fortuna. La candidatura m’avrebbe dissuaso dall’occuparmene. Ognuno ha le proprie idiosincrasie. Quantomeno io ho…

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Elogio de la sombra

Umile amico, e grandissimo, la lieve patina di sporco che è venuta, sine metu, a velarti il volto è ormai un’acquisizione del tuo tempo, e del mio. Potrebbero essere trascorsi più di trent’anni… ma cos’è mai l’ora dell’uomo dinanzi all’ora della scienza! Lo credevo, lo credevo… alla maniera del persiano; eppure dalla parte di questo buio (che è ormai solo un fantasma visionario del passato) qualcosa, che non è neppure l’ombra d’un nome, protesta il tuo richiamo. La Morte ci…

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