Categoria

letteratura e altri buchi

letteratura e altri buchi

Godbody

Questa è la risposta! La risposta non è ricevere e conservare, ma ricevere e dare. La risposta non è salvare e preservare, ma crescere e cambiare. Godbody racconta una di quelle storie che, per quanto risapute e riferite milioni di volte, non perdono mai in freschezza e ribadiscono ogni volta la loro necessità: volano talmente alto e scavano tanto nel profondo da raggiungere una statura intima e mitica. Come l’Ospite del Teorema pasoliniano, o il Quinto Evangelio nascosto e allo…

Leggi tutto
Articoli correlati
Se il nostro amore vale qualcosa
25 Gennaio 2019
Istanze di delirio
3 Ottobre 2018
Un certo tipo di abbandono
23 Settembre 2018
letteratura e altri buchi

Ágota Kristóf, l’analfabeta

Questa lingua, il francese, non l’ho scelta io. Mi è stata imposta dal caso, dalle circostanze. So che non riuscirò mai a scrivere come scrivono gli scrittori francesi di nascita. Ma scriverò come meglio potrò. È una sfida. La sfida di un’analfabeta. Se il senso di estraneità e l’erranza sono i temi centrali dell’intera produzione di Ágota Kristóf, la scrittura potrebbe essere definita come il passaporto che permette all’autrice un contatto (precario) con il prossimo, il grimaldello utilizzato per entrare…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
La sovraccoperta
15 Dicembre 2018
letteratura e altri buchi

Bruges la morta

Le città specialmente posseggono ognuna una personalità propria, uno spirito autonomo, un carattere riconoscibile che corrisponde alla gioia, al nuovo amore, o alla rinuncia, alla vedovanza. Ogni città è uno stato d’animo; e quando vi si soggiorna, questo comunica, si trasmette a noi come un fluido che, respirato con l’aria, entra a far parte del nostro corpo. La cosa più intelligente e sensata che si può dire sulla morte l’ha detta Marco Pannella, definendola un’assenza che si fa presenza; basterebbe…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
Esercizio di sabotaggio #2
23 Gennaio 2019
Lo Sgargabonzi: ridere di gusto e «col groppo in gola»
3 Dicembre 2018
letteratura e altri buchi

Così ha inizio il male

Uno dei periodi storici che più mi incuriosiscono è il post-franchismo. La curiosità mi è venuta dopo aver visto La mala educación e i primi film di Pedro Almodóvar. Il mio interesse è rivolto alla voglia di spensieratezza, all’edonismo ingordo che tutt’ora mi sembra innaturale, all’immersione nel presente che reputo isterica, presenti soprattutto nel primo cinema almodóvariano: il coinvolgimento nella movida, nel sesso, nella droga, nell’alcool è raccontato con una frenesia che è solo superficialmente allegra, ma che suona tanto…

Leggi tutto
Articoli correlati
“Un marito” di Michele Vaccari: la comunità degli sposi
12 Novembre 2018
Ridursi a vivere per poter scrivere: a cena con Aldo Busi e le sue consapevolezze ultime
8 Ottobre 2018
Compulsion di Meyer Levin
11 Giugno 2018
letteratura e altri buchi

Tom Ford: come trarre film dai libri senza che nessuno dica è meglio il libro

Dunque George è arrivato. Non è neppure un po’ nervoso. Come scende dalla macchina, avverte un ritorno d’energia, d’impazienza che la rappresentazione cominci. (Un uomo solo, p. 31) La sera in cui Susan Morrow si mette a leggere il manoscritto di Edward, un timore la colpisce come un proiettile. All’inizio si manifesta come un momento di intensa concentrazione che scompare troppo in fretta perché sia possibile registrarlo nella memoria, lasciandosi dietro il residuo di un terrore imprecisato. Un senso di…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler
21 Gennaio 2019
Artico nero e Neghentopia di Meschiari: dall’antropofiction alla fiction
5 Novembre 2018
Un certo tipo di abbandono
23 Settembre 2018
letteratura e altri buchi

La Salomé tragica di Wilde: al centro delle forze

Salomé di Oscar Wilde è un atto unico di trecentonovantuno battute che fin da subito – funditus infra – si presenta con urgenza e nettezza come un concerto di sguardi: la prima chiave interpretativa fondante. In circa settanta battute compaiono i verbi regarder e voir, per un totale di circa cento ricorrenze. Nella traduzione italiana i due verbi sono talvolta occultati: per esempio, dietro «rimirarsi» sta se regarder, «fissate» tradisce regardez e «scorse» traduce vue. In almeno altri trenta casi abbiamo…

Leggi tutto
Articoli correlati
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
La musica dei pesci – Brautigan
12 Febbraio 2017
Filologicon Crapula: la colpa si estingue col sangue?
9 Giugno 2016
letteratura e altri buchi

La falla nel sistema. Jim Thompson e la truffa

Era come se dovessi farlo per dimostrare che ero una persona – un essere umano, non solo una parte del sistema. Che non esisteva nessun sistema grande abbastanza da impedirmi di fare un errore, proprio come non ce n’era nessuno grande abbastanza da impedirmi di fare la cosa giusta. Perciò… be’, immagino sia per questo che l’ho fatto. La falla nel sistema di Jim Thompson è uno dei racconti più commoventi e abbaglianti che finora mi siano capitati tra le…

Leggi tutto
Articoli correlati
Rassegna di barbarie e deliri: la rappresentazione dell’orrore nei racconti e nei romanzi di Alberto Laiseca
25 Novembre 2019
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
Lo Sgargabonzi: ridere di gusto e «col groppo in gola»
3 Dicembre 2018
letteratura e altri buchi

In memoria di Ricardo Piglia

CrapulaClub ha un debito nei confronti di Ricardo Piglia (Adrogué, 24 novembre 1941 – Buenos Aires, 6 gennaio 2017). Un debito inestinguibile. che proviene da un breve saggio, che è di fatto l’oggetto che contiene questa minuscola, atomica, eredità. Parlo di Tesi sul racconto. Un testo brevissimo, fatto di periodi veloci, in cui si parla solo di tecnica del racconto, non c’è altra fuga dal discorso. La costruzione del racconto, ci insegna Piglia, rappresenta il modo in cui si configura la…

Leggi tutto
Articoli correlati
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
Una cosa punk: Contra Salonem
16 Maggio 2018
Oltre il cancello gli antichi dèi cadono come mosche
22 Marzo 2018
letteratura e altri buchi

Fai bei sogni. Da Gramellini a Bellocchio

Una delle leggende metropolitane più irritanti della storia è che il libro sia migliore del film, e titoli come Shining, Il silenzio degli innocenti, Fight club, Il padrino mi rassicurano su quanto sia falso. Il fatto è che una storia non è solo una storia, ma si nutre anche del punto di vista con cui viene raccontata. Alcuni dei prodotti artistici più interessanti sono riduzioni cinematografiche che stravolgono il materiale di base (Lolita di Kubrick) o cover infedeli (Smells like…

Leggi tutto
Articoli correlati
Il giorno della nutria – Andrea Zandomeneghi
7 Febbraio 2019
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
Tu che eri ogni ragazza
21 Novembre 2018
Crapula Edizioni, Filologicon Crapula, letteratura e altri buchi, Lupus in Crapula

Il Contatore

Disclaimer: questo articolo non è scritto da Alfredo Zucchi (AZ), impegnato nella venerazione obliqua del baccalà; l’autore non è Antonio Russo De Vivo (ARDV), disperso nel dark-web; non è vergato da Andrea Zandomeneghi (ZA), il quale è impegnato nella lettura propedeutica di Giovanni Duns Scoto; né scrive Luca Mignola (LM), il suo ghost-writer si è licenziato. *** Chiamatemi il Contatore. Vivo esclusivamente del calcolo percentuale delle visite, dei clic, delle statistiche sulla permanenza dell’utente sulla pagina che sta visitando o…

Leggi tutto
Articoli correlati
Alienati nell’analogia
16 Aprile 2019
Al di là delle Mura
8 Aprile 2019
Sospensione
7 Marzo 2019