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letteratura e altri buchi

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Pioggia dorata. Elena Bibolotti

Pioggia dorata, pissing o urofilia. I tre termini appaiono, nelle ricerche sul web, legati, eppure quanta differenza: si va da Danae alla parafilia, dal mito alla malattia, passando per l’anglicismo che fa tanto pop. Parliamo della pratica sessuale per cui un partner urina sull’altro e l’altro si eccita e talvolta beve. È giusto partire da qui, dal titolo, perché Pioggia dorata di Elena Bibolotti è un libro in cui c’è molto sesso e di tutto questo sesso l’autrice ne scrive…

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Mentre l’Italia brucia. Uduvicio Atanagi

“Più mi guardo intorno e più mi pare tutto confuso, non posso dire esattamente quando sia iniziato e non posso nemmeno affermare che qualcosa sia effettivamente successo o cambiato o che qualcosa ci sia, quello che posso dire è che forse tutto può essere ricondotto all’infamia di piazzale Loreto, se vogliamo cercare la prima piega, la crepa che ha dato vita al crepaccio sta lì, in quel momento abbiamo perso l’identità, il popolo si è travestito da qualcos’altro, prima con…

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letteratura e altri buchi

Mescolo tutto

Mescolo tutto di Yasmin Incretolli (Tunué, 2016) è un libro che ha cominciato a far discutere ben prima di essere pubblicato – il successo dei romanzi Tunué e l’anteprima al Salone di Torino hanno probabilmente contribuito. I toni della discussione, tanto gli elogi come i trolls, sono stati spesso fuori luogo: si è parlato della giovinezza dell’autrice, della sua avvenenza, del suo accento, delle formule idiomatiche nell’elocuzione  – tutti modi, questi, per evitare di parlare del libro. Ora, Mescolo tutto,…

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letteratura e altri buchi

Rivera e noi

Questo libro (Luciano Funetta, Dalle rovine, Tunué, 2015) non ha più bisogno di presentazioni. Qui è la recensione di Antonio Russo De Vivo per CrapulaClub. Ora facciamo una cosa diversa: ci immergiamo. Rivera e noi Una storia di fantasmi, dice Funetta di Dalle rovine. “Vuoi farmi credere che sei morto per soffocamento, Juan Preciado? Ti ho trovato io, in piazza, molto lontano dalla casa di Donis, e vicino a me c’era anche lui: diceva che stavi facendo il morto […]”…

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Nel continuo tentativo di riposizionamento rispetto all’ignoto
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letteratura e altri buchi

GoT6: it’s a kind of Magik?

Facciamo un po’ una disamina di questa prima metà di stagione di Game of Thrones, la prima senza un romanzo di riferimento. Jon Snow Reborn Davvero pensavate che Jon Snow sarebbe morto, sparito dalla scena, come una grandioso Oberyn Vipera Rossa Martell qualunque? Avete creduto a indiscrezioni messe in giro ad arte da Kit Harington e HOB? Avete sentito GRRM ripetere ancora una volta che “no one is safe”? Se sì e avete sofferto per quasi un anno beh, avete…

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letteratura e altri buchi

Maria di Ísili, la gonna di Jenny e la trappola del pathos

Maria di Ísili di Cristian Mannu (Giunti, 2016)  comincia, in esergo, con un’invocazione alla Musa: la gonna di Jenny del Suonatore Jones di De André. È un’indicazione forte della direzione del romanzo – è anche, per lo stesso motivo, un potente strumento comparativo. Non al denaro, non all’amore né al cielo è un album in cui il carattere struggente dei temi narrati si bilancia con delle soluzioni musicali di ampio respiro – si viaggia nel tempo: dai riferimenti settecenteschi e…

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Di lavoro e di montagna
24 Luglio 2015
Crapula Edizioni, letteratura e altri buchi

Infinitinfinitesimi

Il personaggio di cui diremo in queste righe vanta la singolare caratteristica di camminare sollevato da terra. Per quanti passi egli possa compiere i suoi piedi infatti non toccano mai il suolo, nessuno però si accorge di questa peculiarità perché la distanza che lo separa da terra non è visibile a occhio nudo. Soltanto il terzo paradosso di Zenone, il calcolo differenziale di Leibniz (con buona pace per l’irascibile Isaac Newton) o l’infinita grandezza dello sproporzionato uomo di Pascal potrebbero…

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letteratura e altri buchi, Lupus in Crapula

Houellebecq contro il romanzo tradizionale

“Si può opportunamente paragonare il romanzo tradizionale a una vecchia camera d’aria che si sgonfia nell’acqua. Si assiste a uno svuotamento generalizzato e debolissimo, come una specie di suppurazione di umori, che alla fine produce solo un confuso e arbitrario nulla.” [Michel Houellebecq, H.P. Lovecraft. Contro il mondo, contro la vita (1991-2005), trad. it. di Sergio Claudio Perroni, Milano, Bompiani, 2016 (I edizione, 2005), p. 68] *** In collaborazione con Correzione di Bozze & Editing

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letteratura e altri buchi, Senza categoria

Il patto col serpente – Penny Dreadful e la malinconia della bellezza

C’è una regione dell’immaginario, compresa a grandi linee fra la Morte e la fanciulla di Hans Baldung e la «tempestosa leggiadria del terrore» che colse Shelley dinnanzi alla Medusa degli Uffizi, nelle immediate prossimità del Pandemonio ove precipitano, caduti, gli angeli, a mezzo tra «una sorta di immensa ed assai scoscesa forra» e una palude invero definitiva, non distante e forse anzi contenuta nel Gran Mondo in cui Mefistofele smarrisce Faust, animata dai concili orrendi che Tasso immagina nel Canto…

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Del modo in cui si scrive un romanzo – Roberto Arlt

Il 14 ottobre 1931 Roberto Arlt (Buenos Aires, 1900 – 1942) scrisse un interessante articolo sulle tecniche di composizione di un romanzo nella rubrica “Aguafuertes porteñas”, per il giornale El Mundo, presso cui lavorava. Una rubrica che gli servì a guadagnarsi la fama di ottimo giornalista, procacciatore di ipocrisie e ingiustizie della Buenos Aires degli anni Trenta, signora perbene e anche inguaribile puttana. Tra le righe di quest’articolo si avverte la personalità complessa di un autore misterioso quanto diretto, sia nell’espressione scritta, sia nella vita libera che Arlt condusse….

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