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letteratura e altri buchi

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L’Inverno non sta arrivando: luoghi e volti nella prossima stagione di Game of Thrones

George R.R. Martin (GRRM d’ora in poi) è ancora lontano dal completare Winds of Winter, sembra che davvero non ci sia alcun romanzo inviato ad alcun traduttore – quindi che dire? La sesta stagione della serie sarà finita e in onda, probabile che non ci sia alcun nuovo libro della saga Cronache del Ghiaccio e del Fuoco da spulciare e confrontare. Questo distacco tra il testo del libro e quello della serie è quasi una profezia manifesta presente anche nella…

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The rules of the Game (of Thrones)

di Jorge Carrión. tradotto da Ylenia D’Alessio. L’articolo è apparso nel supplemento culturale de La Vanguardia, Cultura(s) e sul sito Prodavinci. ** Forse il grande mistero della cultura contemporanea è la sincronia collettiva. Perché in alcuni momenti, dinanzi a certi temi, grandi gruppi incrociati si mettono d’accordo: bisogna leggerlo, seguirlo, diffonderlo? Tra i maggiori esempi recenti ci sarebbero Frozen – che sta per convertirsi nella produzione più influente della Disney – e Game of Thrones (Il Trono di Spade in…

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Fame di realtà. Un manifesto sulla fine della letteratura?

Fame di realtà è un testo difficile da inquadrare, di certo non è un saggio di critica letteraria. David Shields ha “mixato” (mai termine fu più idoneo) un’opera che si propone esplicitamente come manifesto. Fame di realtà è un manifesto che non si esprime come un manifesto, che tende a confondere chiunque si aspetti una chiara direzione da seguire: c’è troppo materiale, troppo, e in questo eccesso di informazioni ci si sente come presi a pugni. Fame di realtà stordisce. La domanda resta: che cos’è Fame di realtà? La…

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Lo Scuru: la litania di Razziddu Buscemi

Razziddu Buscemi, avvocato in pensione, agonizza in West Virginia. Intanto si racconta, solo, e la sua è “litania” dichiarata, cioè, secondo etimologia, «supplica», «preghiera» rivolta a Maria e ai santi per ricevere una benedizione o per placare l’ira divina: “Ora, pieno di morte, mi sforzo di parlare, tramite la debolezza, per saggezza. Sotto forma di litania, invaso dalla mia fine ultimativa.” (p. 11)

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Dialogo tra due lettori di Liberal di Paolo Sortino

Disclaimer: le interazioni tra Massimiliano Parente e Paolo Sortino sono frutto della mia immaginazione. Ogni altro riferimento a persone reali è colpa dell’anagrafe. Crediti: Paolo Sortino, Liberal, Il Saggiatore, 2015. *** B: Voglio proprio vedere stavolta come te ne esci. L’ho finito. Forzato, devo dire, il finale – sforzato. A: Eccolo! E figurati. Quale sarebbe, nella tua visione eudaimonistica della cosa, un finale non forzato? Mi accontento di due titoli. B: Ho finito meno della metà dei libri che ho…

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XXI secolo: una mezza distopia

Recensire un libro fresco di stampa è tutta un’arte, con le sue regole e le sue trappole – un’arte che mi vanto di non praticare con regolarità. La scelta dei libri di cui scrivere è sempre dettata da esigenze estremamente personali: il ruolo di certi libri o certi autori nel mio proprio percorso di studio della letteratura e di pratica della scrittura. Raramente, invece, mi è capitato di scrivere di novità editoriali: mi è successo con l’ultimo romanzo di Massimiliano…

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Primo Maggio: Giornata Ufficiale degli Imperterriti Studi Kafkiani

Mentre altrove nel mondo si festeggia altro, noi festeggiamo l’unica cosa che conosciamo – la dedizione e l’amore, la fatica e lo studio della scrittura. Nel quadro dell’iniziativa “2015 Anno Kafkiano” CrapulaClub dichiara solennemente il giorno primo del mese di Maggio “Giornata Ufficiale Degli Imperterriti Studi Kafkiani” (GUDISK). Per celebrare la sua prima ricorrenza, vi facciamo dono di un passo del nostro, dai diari, datato Ottobre 1911: In ufficio, durante la dettatura di una lunga relazione a un Capitanato distrettuale….

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Kafka in Borges

Kafka e Borges sono oggetto costante di studio e discussione da parte nostra – non si contano gli articoli dedicati a loro su Crapula. Inoltre, di recente abbiamo inaugurato una collaborazione con Cattedrale, dove io e Luca abbiamo avuto modo di allargare e approfondire il discorso tanto su Borges come su Kafka. Ieri, a infiocchettare questo processo, è apparso su El País un articolo in cui sono trascritte osservazioni orali di Borges su Kafka – una primizia. Ve ne proponiamo alcuni estratti,…

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Una questione napoletana

Anna Maria Ortese nasce a Roma nel 1914. Tuttavia, se la patria è quel luogo che adempie al compito di «trattenere il proprio figlio o figlia presso di sé,  di minacciarlo/a  altrimenti di nostalgia o altre torture e, nel caso si allontani, di spezzargli il cuore e di continuare ad attrarlo nuovamente a sé»,[1] allora, senza alcuna ombra di dubbio, la patria di Anna Maria Ortese è Napoli. Napoli è scenario delle sue più celebri opere: Il mare non bagna…

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«E se invece…» Una riflessione all’ombra di Dio

C’è un concetto che corrompe ed altera tutti gli altri. Non parlo del Male, il cui limitato impero è l’etica; parlo dell’infinito. J. L. Borges, «Metamorfosi della tartaruga», Altre Inquisizioni Da che mondo è mondo, l’ipotesi è l’escamotage dei furbi, dei sognatori e dei disperati. Si provoca con i se invece, si farnetica con i se potessi, con i se solo ci avessi pensato ci si dispera. Non fanno eccezione quei pensatori che a cavallo tra XIII e XIV secolo…

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