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letteratura e altri buchi

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Pedro Páramo – ipotesi di lettura

In risposta al pezzo “Pedro Páramo e la maniera quantistica”, pubblicato sul terzo numero di O Metis e recentemente sulla rivista digitale Il Pickwick. Eccovelo di seguito.     Mi sarebbe difficile dire di Pedro Páramo di Juan Rulfo[1] più di quanto si dice in “Pedro Páramo e la maniera quantistica” di Alfredo Zucchi. Mi sarebbe difficile, perché in fondo non sono un teorico, la teoria mi annoia troppo per quanto è moderna. E inoltre lo sforzo che comporta mi è…

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Ô Metis, Raggiro/Ritorno – Numero III, Aprile 2014

Ci siamo, Ô Metis è venuta fuori per la terza volta. Qui è il pdf da scaricare,  qui invece il luogo della rivista su Issuu. Raggiro/Ritorno. Il terzo numero di Ô Metis si articola intorno alle idee dello svincolo, del passaggio, dell’incrocio, del nodo, del transfert. L’immagine di riferimento è il nastro di Moebius, quella figura che per sua stessa natura permette il passaggio da una dimensione all’altra – e figura fondamentale nella narratologia contemporanea. Ma la natura di questa dimensione altra che abbiamo scavato…

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Pedro Páramo e la maniera quantistica

Col pretesto di affrontare quell’oggetto letterario sconosciuto e sconcertante che è il Pedro Páramo di Juan Rulfo, voglio dare sfogo a una serie di pensieri, che da qualche tempo mi ossessionano, nella forma di ipotesi narratologiche. Prima di tutto, devo affermare che non rivendico l’opposizione realtà-finzione, opposizione che persino i più fini critici di Borges utilizzano incessantemente. In un certo senso, infatti, uno potrebbe considerare la realtà realizzata dall’occhio umano come la più sofisticata delle finzioni. Al contrario, per parlare…

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E. Hemingway, Le nevi del Kilimangiaro

La narrazione dei fatti inizia in medias res (con l’eccezione di un breve paragrafo sul Kilimangiaro, da non dimenticare nel corso della lettura): Harry, scrittore in crisi, una gamba in cancrena a causa di una taglio non disinfettato accuratamente, e la moglie Helen (il suo nome appare solo verso la fine del racconto) sono in viaggio in Africa, nella valle del Kilimangiaro, per un safari di caccia (situazione simile a quella di La breve vita felice di Francis Macomber sempre…

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True Detective – the dream about being a person

Spoiler alert: chi è causa del suo mal pianga se stesso. Dice: c’è un nesso tra il blues e il southern gothic? C’è il delta del Mississippi da un lato e Faulkner dall’altro – ma forse sono sullo stesso lato. Questa è la prima traccia che mi ha lasciato per terra True Detective, prima ancora di aver visto l’opera per intero, e con questa traccia devo cominciare. Eppure la cosa è più complessa, si fa di più termini di riferimento,…

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Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler

Ho finito l’ultimo libro di Massimiliano Parente in un lampo – l’ho comprato in ebook qualche giorno fa dopo aver letto una serie di articoli sulla rivista Satisfiction contro Parente, contro in un modo talmente ossessivo da convincermi a prendere il libro. Il fatto è che, una volta aperto Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hiter, ho dovuto finirlo il prima possibile. C’è una chimica, un elemento di traino fortissimo e innegabile – una chimica (un’invenzione o appropriazione dell’autore…

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Fiat Oscar Sorrentino (Diego Armando Maradona)

La sola prospettiva di scrivere un testo critico mi provoca i tremolii tipici della gastroenterite (un virus piuttosto esotico a inizio marzo in Mitteleuropa) – eppure, una volta che il virus ti ha preso, tu lo devi accettare e sudare per fargli fare il suo corso. Non ti puoi esimere, in summa.  Questo virus dev’essere strettamente legato all’esplosione della satira (non dico nemmeno della critica) nei confronti de La grande bellezza e di ogni gesto che Sorrentino ha compiuto dal…

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Deutsches Requiem – Borges

Nel contesto di un (neonato) tentativo di stabilire una filiazione nicciana in letteratura, m’imbatto in un racconto di Borges mai letto – per quanto parte di uno dei libri di racconti più noti al mondo, El Aleph. Il racconto in questione, Deutsches Requiem, non brilla certo per la presenza (effimera e piuttosto accidentale) di Nietzsche, ma per altro. Ho discusso parecchio ultimamente, con amici, familiari e collaboratori del limite e del taboo, della posizione delle letteratura rispetto a questi ultimi,…

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caffè viennese (II)

Ora capisco – due ore fa, in un bar del quartiere museale viennese – il motivo dello sforzo prolungato (quasi un anno intero), monogamico, per certi versi innaturale, di leggere (rileggere, studiare, sviscerare) L’uomo senza qualità di Musil. Trattasi infatti probabilmente dell’unica opera di rilievo proveniente da Nietzsche – ovvero dove una delle questioni più cruciali  messe fuori dal Baffo (la fisiologia dell’estetica) diventa nodo fondamentale, centro inaggirabile. Mi pare, così, di costruire una mia propria genealogia. (ci sarebbe poi sempre…

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Dossier Piglia

Dossier su Ricardo Piglia, l’autore argentino di Formas breves e Respirazione artificiale. Proprio da Formas breves, presentiamo il saggio inedito “Tesi sul racconto”. Ringraziamo Ricardo Piglia per averci concesso i diritti non esclusivi per la traduzione in italiano di “Tesis sobre el cuento”. Bovarismi di Alfredo Zucchi Lo scorso settembre 2013 la televisione pubblica argentina propone uno strano format: una via di mezzo tra una monografia televisiva e un talk-show sulla figura di Jorge Luis Borges, controverso idolo nazionale quasi come Diego Maradona….

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