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letteratura e altri buchi

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Parenti e altre bestie

Massimiliano Parente, scrittore e gironalista occasionale – come il turista occasionale, cioè quello che te lo ritrovi dove meno te lo aspetti – suscita molto interesse, qui a Crapula e altrove, tanto che anche dove vive il nostro amico che si fa ancora chiamare The Light Carrier, è arrivata notizia e copia dell’ultimo lavoro del suddetto scrittore e scienziato: L’Inumano. Criticare vuol dire giudicare, ma se un libro è già un giudizio, una lunga serie di giudizi, cosa aggiungere a…

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Crapula Edizioni, letteratura e altri buchi

Crapula Edizioni : Scirocco

  Io lo conosco Alonso Quijano, ci ho fumato insieme. E soprattutto, quando era o faceva l’albatros in mezzo agli storti, io l’ho pubblicato. Allora, a capo della mia Editori Riuniti Muniti di Stampante – allora c’erano ancora le stampanti –  io sono stato suo editore. Certe cose non si dimenticano. Alonso Quijano ha vagato per la scrittura con la stessa irridente disperazione con cui oggi sbeffeggia l’uomo e la Juve. È entrato nelle case della filosofia e della prosa…

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letteratura e altri buchi

D’eternità o d’avanguardia?

Qualche giorno fa, dopo lunga attesa e vari piccioni viaggiatori – a noi piace l’idea che da qualche parte  nel mondo meccanizzato i piccioni rechino ancora messaggi! – finalmente è arrivato un atteso commensale, si è seduto a tavola con noi, già cotti, e ci ha dato questo foglietto: D’eternità o d’avanguardia su F. Dostoevskij. Ci siamo guardati, io e Fharidi, e abbiamo esultato: “Finalmente!” Poi ci siamo accorti che non ricordavamo più il suo nome battesimale. – Eppure, un nome…

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F. Kafka – Lettere a Milena, p6
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Dostoevskij, le patologie dialogiche del sé e l’altro da sé con plus di alterità – gli animali.
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Kafka – Lynch. La faccia stessa del mistero

Ancora una specie di coincidenza. Il caso è cosi stranamente efficace che quasi uno è portato a credere alla regolarità di mestruazioni e fasi lunari. L’antecedente, l’origine di questo post data ormai cinque anni, ed è una mera associazione d’idee – homo intuitivus, ci salverai o ci distruggerai!* Quando, nell’ultimo quarto di Inland Empire, una donna prende le scale del retro di uno strip-club, sanguinante, indirizzatavi dalla ricottara – e sale, e siede; ed incontra un’uomo sudato, grasso, che la ascolta…

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Lo stimolo e lo sprone

Dare per buona solo la propria esperienza, non c’è altro modo. (Aristotele ha scritto il contrario nel prologo ai suoi celebri e dissotterrati meta ta fusikà. E allora?) Allora una recente circostanza, un caso (un’opportunità) mi ha messo davanti agli occhi un’evidenza. Mi sono trovato, di recente, a scrivere cose (la cui realizzazione ad oggi è solo una scommessa o una speranza) per il cinema ed il teatro. Così, per opposizione, sono riemerse domande sulla letteratura, sul suo luogo più…

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Se questo è il luogo (Sorrentino II)

E se uno cominciasse dai dettagli? [Borges, da qualche parte, suggerisce che il racconto (la forma breve) è essenzialmente la situazione, la trama; ed invece il romanzo (la forma estesa) i personaggi, i caratteri, dramatis personae. Chekov inoltre ci dice: mai mettere un cappio là dentro se poi qualcuno non ci si impicca. Tenere a mente.] [Primavera 2006. Alla prima de Il caimano al cinema Modernissimo di Napoli, la persona di Nanni Moretti fa dono della sua abbottonata presenza al pubblico pagante. Dopo il film…

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This must be Sorrentino… or not!
24 Ottobre 2011
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This must be Sorrentino… or not!

C’è fervore fuori la sala, fra poco usciranno gli spettatori dello spettacolo delle 19.45 e poi sarà il mio turno. Eccoli! Tento furtivamente di rubare loro qualche espressione, di capire come hanno preso quest’ultima fatica cinematografica sorrentiniana: volti distesi, “bella fotografia”, “buona regia”, “meraviglioso Sean Penn“. Posso entrare tranquillo, le opinioni sono le solite – come potrebbero essere diverse? E mentre un pensiero nietzscheiano mi afferra la gola, mi dico: ci andrò piano e sopporterò. Ecco: inizia. La prima imprecisione…

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Se questo è il luogo (Sorrentino II)
7 Novembre 2011
letteratura e altri buchi

Americana (mid-October freestyle bullet points)

Sulla diatriba moderno/postmoderno, un granello (una goccia) in un mare di non-sense: è l’etimo, la radice (modo: or’ora, mommò). Sicchè in David Foster Wallace (d’ora in avanti DFW, o il suicida) il postmoderno opera come quel batterio che attacca una mirabile architettura testuale sul più bello, sul finale. Il finale imploso è un’interruzione di coito. Anzi è peggio. All’interruzione di coito si rimedia soli, in cinque minuti. Così, il naufragio del finale del romanzo breve “Oblio” (eponimo della raccolta di…

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TRILOGIA DELLA FORMA – DISSERTAZIONE III [CONCLUSIVA] – Il postmoderno mistico in Rimini di Tondelli
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letteratura e altri buchi

Il nostro amuleto

E questo canto è il nostro amuleto. Ci sono momenti in cui uno darebbe tutto pur di essere stato sudaca, latinoamericano, il tempo di un golpe o di una dittatura militare, di una rivoluzione, uno stupro o un sogno panamericano. È che a noi vecchi europei, in fondo, le primavere dei popoli ci risuonano dentro come madeleines o sirene di Ulisse, richiami di pasión che a stento, un tempo, ci sono appartenuti. Esotismi – o nichilismi. Amuleto (pubblicato in Italia…

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La ragazza dello sputnik, Haruki Murakami (o Della verosimiglianza)

Prima di cominciare a vivere dei profitti dei propri libri, Murakami gestiva un bar con la moglie. Là, dice, per dieci anni sedeva e ascoltava. Murakami dice pure che Raymond Carver è il suo referente ed amico letterario. Qua a Crapula una domanda ci assilla, una questione già apparsa in vari altri testi come un leitmotiv: Come scavalcare le mura alte e irte di cazzimma del realismo?* E cos’è una voce narrante, che vuole? La ragazza dello sputnik (2001, Einaudi)…

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