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letteratura e altri buchi

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Ciambelle, forze centrifughe e nastri di Möbius in Twin Peaks

«Keep your eye on the donut, not on the hole» In un video inserito nei contenuti speciali del DVD di Twin Peaks – The Return, David Lynch fornisce uno dei suoi sibillini consigli sulla storia della serie TV che ha rivoluzionato la televisione per ben due volte (nel 1990, quando è andata in onda per la prima volta sul canale via cavo ABC, e nel 2017, con il revival ospitato da Showtime). Il consiglio è: «Keep your eye on the…

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Road to Twin Peaks. Dossier

Il commando Interpolazioni[1] ha presentato il dossier Road to Twin Peaks In cui avete letto, al momento opportuno, le seguenti indagini: Ciambelle, forze centrifughe e nastri di Möbius in Twin Peaks di Carlotta Susca La memoria e la catastrofe di Alberto Chimal, tradotto da Ylenia D’Alessio Borges nella Loggia di Alfredo Zucchi Electricity di Stefano Felici Let’s Rock di Luca Mignola Twin Peaks e i fantasmi di David Lynch di Sara Mazzini Incipit tragoedia, quando? di Luca Mignola Bibliografia minima a…

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Malaj, il racconto e le illusioni perdute

Avevo una ragazza, un lavoro, una busta paga di mille e tre netti al mese, e con gli straordinari, che di solito rifiutavo, potevo benissimo superare i mille e sei. Avevo un permesso di soggiorno, avevo amici quanti ne volevo, avevo un letto a una piazza e mezza. […] Avevo un buon rapporto con mio padre, l’unico albanese che non mi stava sul cazzo. [Vorrei essere albanese, pp. 7-8] Poche righe giuste permettono di afferrare la cifra stilistica e contenutistica…

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Nebula. Storie di fantascienza cinesi

Philip Dick considera l’idea come l’eroe del racconto fantascientifico; tuttavia, le opere stesse dello scrittore dimostrano che l’idea/eroe, per quanto creativa, per quanto potente, da sola non basta. Benché le storie più riuscite di Dick (Ubik, Un oscuro scrutare, Valis, La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, o racconti brevi come Un certo tipo di vita, Souvenir, La cosa-padre) nascano senza dubbio da idee/eroi efficaci, è anche vero che tali idee sono irrorate da personaggi con una…

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Cannibali

Dai deliri declamatori[i] dei tre protagonisti di Cannibali si evince che quello di Régis Jauffret è un romanzo di ruminazione nel quale nessuno mangia niente (o quasi), ma tutti agognano il pasto. Il piatto principale, Geoffrey, ex fidanzato di Noémie e figlio di Jeanne, è pregustato, annusato, inseguito con l’acquolina in bocca dalle due sfrenate Erinni (o Baccanti?) che lo eleggono a capro espiatorio, a emblema del male, a nemico da divorare attraverso un omicidio che assume i contorni del…

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Idiot Verse

la tua vita è un libro è qualcosa di più della prima e ultima pagina ed è formata perlopiù da un insieme di “e” e “il” Keaton Henson è un artista che sa essere emozionale evitando svenevolezze. Cantautore, illustratore e poeta, Henson è uno di quegli artisti che scavano continuamente in se stessi per poi mettersi su pagina (o su note), riuscendo a muovere corde comuni a tutti, e a suonarle nella maniera più cruda, più pulita e onesta possibile….

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Della Letteratura il dio

[…] io non posso, forse per stanchezza, o pigrizia, o noia, riferire, quando scrivo, qualcosa che non mi abbia suscitato un’impressione di incanto poetico, o nella quale non abbia creduto di cogliere una verità generale. [Lettera a André Gide, 6 marzo 1914]   In qualsiasi modo la si voglia mettere – timore reverenziale, noia, ammirazione, percezione del giusto valore –, parlare di Proust è un po’ come vedere il totem, toccarlo e accorgersi delle spine da cactus: quel termine spigoloso…

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Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima

Scritto alla fine degli anni Novanta, terzo e ultimo titolo a figurare nel catalogo Gallimard, questo peculiare romanzo in forma di saggio – ma si potrebbero invertire i termini così da leggerlo come un saggio in forma di romanzo – è un testo cardine all’interno della vastissima produzione post-esotica. A metà strada tra il manifesto teorico e il racconto claustrofilico, Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima, è una sorta di codex volodiniano che rappresenta un atto di fede e…

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Le quattro istanze dell’Ordine dell’Ostrica

Ho il colesterolo alto, è un fatto. Mio nonno paterno è morto d’infarto a settant’anni, mio padre si nutre di pasta integrale da venti, mio zio ci stava lasciando l’estate scorsa – la stessa in cui è apparsa, sotto il mio occhio destro, adagiata sul sacco lacrimale, una macchiolina traslucida. Pensavo fosse il sole, o il fondotinta. A dirla tutta non l’avevo notata. «Colesterina.» Mia madre ha impiegato un minuto per emettere la sentenza. Questa pellicola di grasso, che osservo…

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L’opera polimorfa di Alberto Laiseca – 2

  Una deriva del fantastico. L’approccio alla letteratura di Laiseca è disarmante. In ogni pagina la realtà, ovvero quell’ammasso di relazioni sinaptiche che il nostro cervello “ricostruisce”, post hoc, e che crediamo/chiamiamo vere, viene decomposta e ri-assemblata. Per facilitare il compito del lettore, Laiseca fornisce una definizione piuttosto precisa della sua letteratura quale “realismo delirante”. Questa definizione apre verso (almeno) due scenari: 1) “realismo delirante” suona come una forte opposizione (quasi programmatica) di “realismo magico”; 2) la deriva di tale…

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