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Lupus in Crapula

Lupus in Crapula

La voce del maestro: il principio aforistico.

Viene fuori, in quesit ultimi giorni, la questione di una poetica. Da più parti se n’è parlato, nei modi della tecnologia se n’è parlato. Fatto che ha spinto me e Fahridi a porci la questione, con la premessa che una poetica è sempre e solo una libreria! O un catalogo multimediale – che i tempi corrono! Insomma, che cosa facciamo? Da dove cominciamo? Ecco, noi due  – il discorso vale per entrambi, a meno di improvvise smentite de mon ami…

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letteratura e altri buchi, Lupus in Crapula

lì dentro

Così, mentre si vanno preparando cose (due testi sull’arte di scrivere; un esordio, un inedito di un ospite graditissimo; e traduzioni ed altre succulenze), nel frattempo, nella notte stessa in cui il vivente accende il morto e ci guarda attraverso (e la notte/batte/botte), mi viene di mettere questo sul piatto*: [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=WSXhb0kPXLc] Ci sono quelli che pensano d’en avoir fini avec le jugement de dieu (i postumi per reddita dichiarazione di redditi, i prepensionati, i morti, soprattutto) e quelli che non vedono altro…

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Lupus in Crapula

Cave canem: after poisoning him with words*

Primo insegnamento al poeta – non temere la parola? La critica è l’informe contorcersi intorno alle contaminanti prove dell’Io. Ecco che cosa succede oggi: gli individualisti che si scagliano contro gli individualisti. E non è un gioco di specchi. A me sembra piuttosto una leizone.** In extremis. Chi scrive un’opera, non destinata alla recitazione, all’interpretazione per eccellenza, può volere che essa venga letta nell’unico modo possibile:  come è scritta. Dentro questa pazzia: la letteratura. Non pare neanche vero. Forse è…

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Lupus in Crapula

“I’m back”

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=MTKsAdadp1Y&feature=share] Improvviso come un furore metonimico, è tornato. È lui, non c’è dubbio (you don’t know who he is/ until you know it/he comes at you in waves/you know he’s gonna come). È Mister McMetis. Prossimamente su CrapulaClub.

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Buchi
Lupus in Crapula

Il mezzo, il fine e il buco senza fondo

Crapula ha ricevuto di recente critiche, lamentele dovute all’estrema lunghezza di un post. Ed è vero: l’immane lunghezza cozza col mezzo (la rivista digitale), riducendone (compromettendo) il raggio di ricezione (il fine). Ma il punto, qui, non è il fine né il mezzo, ma il buco senza fondo. Così, il post incriminato e i suoi episodi precedenti troveranno in futuro un luogo più adatto – per ora, tuttavia, non c’è alternativa. La logica stessa del pezzo lo vuole, e il pezzo…

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Lupus in Crapula

Non c’è scampo?

Non sono le condizioni, le predisposizioni, i sogni, le intuizioni. Non sono le arichitetture esorbtanti, i maniersmi e le etichette o, al contrario, le disillusioni e i crolli, le rivoluzioni, le anarchie. Non è nulla di tutto questo, o di ciò che può essere peggio o meglio. E non c’è neanche l’ombra di un’idea di valore – di un idea, ripeto, è inutile quindi parlare di pratica. I disvalori, allora? No, neanche quelli. Non è niente di tuttò questo il…

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Lupus in Crapula

Petit déjeuner

Stamattina a Crapula, come petit déjeuner, vi offriamo la limpidezza di Arturo. Vagabondi (A. Rimbaud – Illuminazioni) Povero fratello! Quante veglie atroci per causa sua! “Non affrontavo con sufficiente fervore quell’impresa. Mi ero preso gioco della sua infermità. Per colpa mia, noi saremmo tornati in esilio, in schiavitù.” Sospettava in me una fotuna e un’innocenza molto strane, e allegava ragioni inquietanti. Io rispondevo sghignazzando a quel satanico dottore e finivo col raggiungere la finestra. Creavo, al di là della campagna…

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Lupus in Crapula

Simbolismo postmoderno desunto da pezzi di discorsi estivi

Tutto ciò che è mescolabile. I videogames, i supermercati, le luci al neon, quelle a risparmio energetico. La psicologia, fintamente anti-freudiana (l’unica che ancora si conosca, in pillole o in soluzione da sciogliere in acqua e senza leggere attentamente le avvertenze) “Il Nirvana, buddhisticamente parlando” –  disse il cittadino cosmopolita, amante degli animali, difensore della buonafede, illuminista in ritardo sui tempi. L’alternatività in luogo dell’alterità, neppure dell’alterazione. (Un’alternativa che non trova sbocchi, come un fiume circolare che non sfocia in…

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idiota
Lupus in Crapula

Cave canem: Usteron proteron o Il gene idiota

“¿Dónde coño me habéis llevado? ¡Pero si aquí no se ve ni una mierda!” (Tiresia) Quella meravigliosa confusione di prima e dopo (usteron proteron) del discorso dimostrativo applicato alle scienze naturali: così, ne Il gene egoista (Richard Dawkins, 1973 o giù di lì), libro mirabile e divulgativo e interessantissimo, si descrive il funzionamento della macchina da sopravvivenza primaria (il gene, poichè così si credeva negli psichedelici anni ’70) secondo i criteri della statistica, con dicotomie prese in prestito all’etica di…

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