Categoria

Lupus in Crapula

Lupus in Crapula

Venerdì della metonimia

Qual è l’ultima ossessione di CrapulaClub? Nessuno se n’è accorto? È più di un anno, da quando Alfredo Zucchi ha completato la sua fatica (e fática opera) prima, che presentiamo (cioè, sentiamo prima col naso) metonimia dovunque. E ci alleniamo. Poi metteteci che today it’s Friday, dudes, giorno della cazzimma, ma anche della metonimia. Ecco dunque due esempi: Interpolazione a Charles Baudelaire, Corrispondenze La Letteratura è un tempio dove incerte parole* Mormorano pilastri che sono vivi […] (Interpolazione che rompe…

Leggi tutto
Articoli correlati
†Interpolazione†
1 Febbraio 2019
Fiaba Bianca
27 Ottobre 2018
Istanze di delirio
3 Ottobre 2018
Lupus in Crapula

Metafisica, critica, fenomenologia

Priva di senso e senza spirito l’esperienza lo è solo per coloro che mancano di spirito. Per chi si accanisce a cercare, l’esperienza potrà forse essere dolorosa, ma non lo lascerà mai nella disperazione. (W. Benjamin, “Esperienza”)   Georges Perec trascorre la mattinata del 18 ottobre 1974 seduto a un tavolo che dà su place Saint-Sulpice, scrivendo. S’interrompe soltanto per trasferirsi da un bar tabaccheria al Café de la Mairie, attorno a mezzogiorno. È impegnato in un tentativo d’esaurimento di…

Leggi tutto
Articoli correlati
Tre versioni di Teofrasto
28 Giugno 2019
Houellebecq à la carte. Significazioni gastronomiche in “Sottomissione”
5 Aprile 2018
Maurice Blanchot e l’esperienza della scrittura
17 Febbraio 2018
Lupus in Crapula

Cave Canem: evasione dall’invenzione?

Lo strazio di essere un uomo giudicante. Perché per gli antichi greci o latini citare un autore non era un problema di coscienza, prima, di moneta, dopo, e soprattutto non toglieva originalità (al massimo l’accresceva) di un’opera? Perché non è stato un problema per opere moderne come lo Zarathustra di Nietzsche, lo Zibaldone di Leopardi, i Cantos di Poud? Forse che la coscienza che spingeva questi scrittori era quella della creazione anche (e non solo) per confronto diretto, scontro o…

Leggi tutto
Articoli correlati
Huìkě
24 Giugno 2019
Spazzaturaburger
17 Giugno 2019
Emme come Marta
24 Maggio 2019
Lupus in Crapula

note sparse (estive) dall’atlantico

West coast: in Bretagna come a Portland, Oregon. (Sempre a fare i mericani! E poi, dice, si può mai essere tifosi dei Portland Trail Blazers?) Cortázar: Rileggo Il gioco del mondo/Rayuela, e dal confronto con le lettere che Cortázar scrive nel periodo in cui lavora al romanzo (fine anni ’50) mi accorgo di un transfert: le riflessioni sul romanzo, sulla struttura, sulla necessità impellente di abbandonare la psicologia e dis-scriversi, destrutturarsi e ripartire da zero, che si trovano in alcune…

Leggi tutto
Articoli correlati
6x6x6 – Variazioni Jorge
19 Giugno 2019
Sospensione
7 Marzo 2019
A colloquio con il morto
12 Febbraio 2019
Lupus in Crapula

Bolagnisti Anonimi – L’asino

Roberto Bolaño si è sempre considerato un poeta, prima che un romanziere. È ironico che venga ricordato più per i suoi romanzi che per le poesie. Il fatto è che Bolaño resta poeta anche quando scrive in prosa: non si spiegherebbero altrimenti il ritmo e la visionarietà dei suoi romanzi. Per andare alle radici dell’immaginario bolañesco, quindi, bisogna spostarsi (con il cileno non si può dire “tornare indietro”: il movimento della sua scrittura è sempre circolare, mai lineare) sulle sue…

Leggi tutto
Articoli correlati
Rerum Habyssalium Archivum
21 Giugno 2019
Nel continuo tentativo di riposizionamento rispetto all’ignoto
27 Settembre 2018
Maurice Blanchot e l’esperienza della scrittura
17 Febbraio 2018
Crapula Edizioni, Filologicon Crapula, Internacional, letteratura e altri buchi, Lupus in Crapula

Ô Metis V, Invenzione

Disciplina e metonimia. Prendiamo ad esempio la scienza moderna: la sua fierezza è il metodo sperimentale – l’arma più elastica e ubiqua mai concepita dal ventre dell’uomo. E tuttavia i più grandi sconvolgimenti della scienza moderna, dalle equazioni di Maxwell ai principi della meccanica quantistica, passando per la relatività generale, sono venuti fuori attraverso manipolazioni matematiche così speculative e distanti dall’osservazione e dall’esperienza, che il laboratorio, quest’occhio sintetico dello scienziato, per anni si è rifiutato non solo di vedere –…

Leggi tutto
Articoli correlati
Rassegna di barbarie e deliri: la rappresentazione dell’orrore nei racconti e nei romanzi di Alberto Laiseca
25 Novembre 2019
Il sacrificio
5 Aprile 2019
Il positivismo inverso di H.P. Lovecraft
4 Marzo 2019
Lupus in Crapula

Serendipity

«Il mio modo di vedere la cosa è che non esista nessun metodo logico per avere nuove idee, e nessuna ricostruzione logica di questo processo. Il mio punto di vista si può esprimere dicendo che ogni scoperta contiene un ‘elemento irrazionale’ o una ‘intuizione creativa’.»  Karl Popper   Le galassie si allontanano, l’universo si espande. Questo ci ha fatto pensare ad un istante iniziale in cui tutto era concentrato in un unico punto di densità infinita. Nella prima era del…

Leggi tutto
Articoli correlati
Una possibilità del linguaggio – Intervista a Alberto Chimal
7 Novembre 2017
Il vuoto. Un reportage
19 Maggio 2017
Nove – Chimal
11 Maggio 2017
Lupus in Crapula

Bolagnisti Anonimi: Arturo Belano is everywhere

In occasione della terza seduta dei Bolagnisti Anonimi a casa di Sebastiano Iannizzotto a Torino, Alfredo Zucchi, detto Zuc-Zic-Zuc per la sua adesione al Bolagnismo Severo, ha pronunciato il seguente discorso. *** Scrivevo qualche mese fa: […] “Dire che ho un debito perpetuo con Borges e Cortázar è un’ovvietà” (C. Manzoni, Roberto Bolaño, la escritura como tauromaquia, Ediciones corregidor, 2002). […] Uno degli elementi più caratteristici di Bolaño è la circolazione, all’interno della sua opera, di temi, di personaggi, se…

Leggi tutto
Articoli correlati
Variazione sul tema del ritorno
11 Febbraio 2019
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
Cambio di funzione
7 Novembre 2018
Lupus in Crapula

Bolagnisti Anonimi – La playa di Sonora

Conobbi Roberto Bolaño nel 2010. Lui era morto da sette anni. Io ero reduce da sei mesi di scarsa lettura, praticamente nulla, a Granada. A posteriori sarebbe stato facile trovare una spiegazione a questo blocco del lettore: la vita premeva più forte delle lettere sulle pagine dei libri, richiedeva una presenza radicale, senza la possibilità di rimandare nulla. Avevo letto giusto qualche poesia di García Lorca e alcuni articoli di Rolling Stone Espaňa. Il ritorno alla vita di tutti i…

Leggi tutto
Articoli correlati
Nel continuo tentativo di riposizionamento rispetto all’ignoto
27 Settembre 2018
Apocalittici e attuali
12 Febbraio 2018
Cannibali
15 Gennaio 2018
Lupus in Crapula

La comunità che sei

Di comunità si parla spesso in terza persona, quasi fosse una ‘cosa’. Nel gergo della politica, si sente dire per esempio che le decisioni debbano essere prese a livello ‘di comunità’, come se si parlasse di uno scalino, solido e dai bordi netti. La comunità, quando è discussa in questa maniera, viene presentata come un qualcosa dai confini apparentemente fissi: la comunità nazionale, per esempio, o quella locale, trattate kantianamente come delle cose-in-sé, che esistono separatamente da chi ne parla….

Leggi tutto
Articoli correlati
Istanze di delirio
3 Ottobre 2018
Un certo tipo di abbandono
23 Settembre 2018
Giustizia
4 Aprile 2018