- Ond’elli ancora: «Or dì: sarebbe il peggio
Per l’uomo in terra, se non fosse cive?».
«Sì,» rispuos’io; e qui ragione non cheggio.Dante, Paradiso, Canto VIII vv 115-117
- Date una guerra all’uomo, e vi sarà grato che gli avrete concesso di uccidere i proprio simili.
- La città immondizia. Un uomo dice ad un altro uomo che la città è una merda. L’altro uomo gli risponde: «Sono un coprofago!»
- In rime sparse. Vincolo di casualità – guerra (polemica) – entropia.
- In luogo di. Non sto dicendo Sono un capolavoro e non sto dicendo Sono un maestro del tempo e non sto dicendo che qualcuno qui ha mentito (troppo vera sarebbe la verità?) e non sto dicendo Allons enfants de la patrie (ou, de la matrie!) e non sto dicendo Io so i nomi di chi ha pisciato sul muro (femminuccia Italia!) e non sto dicendo All’alba di un nuovo giorno e non sto dicendo per dire ciò che si vuole che alternativamente si dica.
Il potere è anche invidia del potere, perciò lasciatemi dire: « Non c’è subordinazione né timore che prevalga nei petti digiuni.»[1]
[1] Napoleone Bonaparte, enfant terrible.
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