Cave canem – Sulla solitudine.
L’eco della grotta di Calypso. “Se tu che pensi un pensiero, che già qualcuno prima di te ha pensato e con grande successo di stima e memoria, accodiscendi ed aderisci a quel pensiero già pensato o ti senti tale da prendere il già pensato come superabile, poiché ciò che è stato già pensato reca con sé, in qualche modo e fino a un certo punto, il proprio significato e, soltanto dopo un certo tempo, una certa corruzione ed equivocabilità, anche quello di limite?”
ne dobbiamo dedurre, dal Grande Cieco, che il pensiero, proprio quello, non ci appartiene..forse è un prestito d’onore ?
Ubna, se c’è una cosa che ci appartiene e insieme non ci appartiene, questa cosa è il pensiero. Poi, nella sua multiformità, può essere anche un prestito d’onore al Grande Cieco!