ETNOGRAFIA ESISTENZIALE IN 4 MOVIMENTI
Riprovevoli fantasticherie (dietro la porta del cesso) di uomini del nostro tempo
cum ecce crepusculum
et nox provecta
et nox altior
et dein concubia altiora
et iam nox intempesta
Apuleio, Le metamorfosi, II, 25
caldum meiere et frigidum potare
Petronio, Satyricon, LXVII
1. Etnologia del risentimento. Il sig. Lo Castro e sig.ra
che poi manco l’ingegner Calandra ha capito che deve farsi un po’ i cazzi suoi con quella faccia da te-lo-trovo-io-il-lavoro-mio-piccolo-rifiuto-della-società e non stare sempre in mezzo a tutte le cose della mia famiglia perché sono allo stremo delle forze e quando mi incazzo poi veramente altro che farsi due risate e fumarsi la sigaretta per calmarsi o la madama che dice questo e quello che sono il solito che mi faccio riconoscere per poi finire a dire che sono un fallito e tutte queste altre cose qua che poi manco è colpa mia se sono un mezzo-fallito e se questo cazzo di foruncolo mi esce sempre al lato della bocca perché non soltanto la madama qui presente mi prende per il culo da mesi ma poi devo sentirmi pure nelle orecchie lui che fa l’amico che poi viene pure a cena da noi abita-nel-nostro-palazzo-e-lavoriamo-insieme-perché-no? che è spiritoso che piace ai ragazzi che-c’è-non-ti-sta-bene-se-una-volta-tanto-invito-un-amico-a-cena? ma verrà il momento giusto mia cara madama e quando lo vedi quel giorno? più o meno quando se ne andrà questo cazzo di foruncolo dalla faccia e così mentre io mi godo la mia vita di merda e la madama si gode la sua vita di piacere con quella merda di Calandra io potrò vendicarmi con tutta la calma del piatto che va servito freddo etc. etc. e poi visto che la madama non si merita altro che le puttanelle di internet intanto bisogna venirle in faccia questa sarà la prima cosa che dovrei fare come le zoccole di internet sì perché ‘sta stronza di madama che torna a casa sempre spumeggiante dopo che ha controllato il progetto insieme all’ingegner Calandra o si è dovuta trattenere perché la chiusura del bilancio mica è una cosa che si fa così come se niente fosse e pare che io non sono uomo abbastanza per capire quando una donna ha scopato con qualcuno una donna poi la madama qui accanto che per farci una scopata non so più che devo fare – il bagno serve a Elena – che poi a me manco piace più e se ora si rompe pure ‘sto cazzo di foruncolo di merda devo stare attento con il rasoio che già sono bello abbastanza –sto facendo la barba, un momento – e vorrei anch’io che la segretaria come nei film americani me la desse sul piatto d’argento quando i colleghi si allontanano o si avvicinasse e mi mettesse la mano in mezzo alle gambe davanti a tutti ma senza farsi vedere da nessuno che poi manco c’ho la segretaria e allora sì che direi a quella madama di merda che se la può tenere cara e svenderla all’ingegner Calandra che poi con quella sua faccia sempre perfetta a lui i foruncoli mai? riesce sempre ad avere l’espressione di chi ha vinto di chi ha la macchina bella di chi sa scopare con le femmine e la madama qui che poi c’è cascata dentro che manco Elena a quattordici anni ci cascherebbe e fa pure la brava mamma perché lei sa sempre cosa fare e cosa dire come mettere in ordine come apparire perfetta mentre io sono sempre quello incazzato quello che non sa fare niente che manco è capace di fare un paio di espressioni e aiutare quell’altro idiota di Gianluca e io a volte penso che bisognerebbe prendere un bel martello e sfondarle quella faccia da vacca in calore prima sulla fronte poi su zigomi e naso e bocca nella quale sguazzerebbe sangue materia grigia e tutto il resto della merda che tiene in testa –Gianluca ha mal di pancia, vuoi aprire? – e poi mentre a stento riesce ancora a respirare le metterei il cazzo in faccia a questa madama del cazzo –cara, sto facendo la barba, aspettate un attimo – così se lo godrebbe per l’ultima volta e lascerebbe questo bel mondo con un gran bel ricordo tanto più che pare che quest’ingegnere lo dicono tutti è uno che ci sa fare che le donne gli cadono ai piedi perché è bello è elegante e certo mica fa la vita di merda che faccio io – ma quando impari a farti la barba più velocemente? stai sempre chiuso in un bagno! – qua con questi due che a scuola e non ci vogliono andare e in palestra e non ci vogliono andare e in piscina va bene ma poi due mesi e manco ci vogliono andare più e ora il karate che allunga i muscoli e rende eleganti nei movimenti e ora la danza che la fanno tutte le figlie delle nostre carissime amiche quella della signora Belletti e quella dei coniugi Calandra che poi ci credo che l’ingegnere si viene a scopare la madama qui che almeno un po’ duro te lo fa fare quando la guardi la moglie invece con quella faccia da scimmia e quel culo cadente non me la voglio manco immaginare a letto mentre come una pantera ti seduce con completino sadomaso perché quelle più brutte sono quelle che per eccitare un uomo sanno fare di tutto ma comunque se la può tenere e i ragazzi però devono fare sport perché lo sport è importante mentre io da bambino semplicemente mi annoiavo e leggevo qualcosa e aspettavo che qualcuno si svegliasse e poi scendevo con gli altri bambini e poi si stava bene e invece l’ingegner Calandra è quello bello e tutto mentre io e va’ a fare la spesa mensile e carica la macchina che mi scende pure un’ernia con la madama che sta lì a dire questo sì e questo no e la soia e il seitan e la carne fa male non-sai-quanto-gli-zuccheri-accelerino-il-processo-di-formazione-di-molteplici-malattie e allora ci dobbiamo bere quella merda di soia liquida e intanto la soia e il seitan costano un occhio e non piacciono a Gianluca che poi chissà che si va a mangiare e a bere e a fumare con gli amici beato-lui e quell’altra pazza di Elena che se non è magra e zoccola come la madre non sta tranquilla e allora un’altra bella martellata sulla faccia della madama e gli occhi chissà se schizzano fuori come due biglie e si possono prendere a calci dopodiché veramente me la scopo a quella della chat che magari con il culo che mi ritrovo o è una vecchia o una grassona o un uomo che fa il coglione davanti alle chat e si fa le seghe pensando agli altri che si fanno le seghe pensando che lui sia femmina e ti pareva che non si rompeva pure il foruncolo che ora perdo pure dieci minuti che esce sangue a fiumi e io con la madama qui che deve pure entrare in bagno – almeno io posso entrare a fare pipì? non ce la faccio più – perché se non si prepara come una cessa non è lei ma io voglio arrivarle in faccia devo solo capire come fare e poi spero che questo cazzo di ingegnere se la viene a prendere e se la porta e magari si tiene pure a questi due stronzi – no! non posso e devi aspettare, mi sono tagliato tutta la faccia – che devono andare a scuola e poi devono mangiare questo e quello la dieta ipocalorica qua le cose vegane di là e non-lo-sai-che-il-benessere-psicofisico-passa-sempre-attraverso-una-dieta-sana-ed-equilibrata? e non-sai-quante-cose-non-ti-dicono-e-quanta-roba-che-fa-male-ingurgitiamo-quotidianamente? e lo-sai-che-il-latte-fa-venire-il-tumore? pure quello dico io e poi la madama torna in ritardo a casa e puoi-preparare-tu-la-cena-ai-ragazzi? una bella martellata, due tre venti martellate ma poi i cazzi con la giustizia li passo io ovviamente e ci stanno le telecamere che manco un cadavere puoi andare a buttare in qualche cesso nei dintorni e poi la gente e le lacrime e le persone che vengono a trovarti e i ragazzi poverini senza madre che poi è la volta buona che se ne vanno dai nonni che così non vedo proprio più nessuno e sono libero e io non soltanto devo essere cornuto e le corna me le devo pure tenere perché poi c’è-stata-una-contrazione-del-mercato ti-dobbiamo-mettere-a-riposo-per-un-po’ se-tutto-va-come-deve-andare-tu-sei-il-primo-che-richiamiamo-a-lavoro mentre lei con l’ingegner Calandra fa progetti analizza lavora e studia anche quando la sera torna tutta bella frizzante che poi un uomo come me che di femmine ne ha viste e pure tante non se ne dovrebbe accorgere quando lo prende in bocca e apre le cosce all’ingegner Calandra quello bello e vincente e le piace scopare pure nell’ufficio dell’ingegnere che meno male che c’è sennò manco il progetto per il nuovo piano di non-so-che si poteva fare e io devo pure dire che sono contento per lei e che almeno il suo lavoro va bene e possiamo fare questo e quello pure le vacanze da qualche parte con quegli stronzi semiparalitici dei genitori che sempre appresso ci dobbiamo portare che poi come farà senza l’ingegnere per tutto il tempo della villeggiatura non lo so ma già so quello che direbbe e lo-faccio-per-i-ragazzi e solo-io-penso-al-loro-futuro e non-dobbiamo-litigare-mai-perché-poi-se-i-ragazzi-sentono-che-esempio-diamo? e poi se-avevamo-una-casa-più-grande-potevamo-anche-litigare e allora è come se mi dicesse manco un cazzo di lavoro decente sei stato capace di trovarti? e ci mancava soltanto che si schiattava questo foruncolo del cazzo – esco subito! e che cazzo! – e questa qui che deve farsi bella – ma stai sempre nervoso? – e poi i ragazzi fanno tardi a scuola li-puoi-accompagnare-tu? che io devo andare a lavoro presto che stiamo chiudendo l’ultimo documento di programmazione e stiamo aprendo le mie gambe al mondo e manco una chat porno decente riesco a trovare hai voglia di continuarti a fare le seghe pensando di arrivare sulla faccia di quella madama del cazzo che prima o poi prendo a martellate – ecco qua, ecco qua: esco – e leicon quella faccia di – buongiorno caro, dormito bene? –
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Il secondo movimento, Etnologia dell’intellettualismo, è qui.
L’articolo è stato pubblicato su Ô Metis V, Invenzione.