Torna alla memoria un pezzo che in un’altra vita ho finanche musicato e che ora mi sfizio solo di tradurre. (Eppure, mi dico: Quijano, c’era un passaggio in quinta dimuita che vale forse la pena riprodurre. O no?)
Dunque: T. S. Eliot, The Waste Land, capitolo V (What the Tunder Said), versi 331-358:
Here is no water but only rock
Rock and no water and the sandy road
The road winding above among the mountains
Which are mountains of rock without water
If there were water we should stop and drink
Amongst the rock one cannot stop or think
Sweat is dry and feet are in the sand
If there were only water amongst the rock
Dead mountains mouth carious teeth that cannot spit
Here one can neither stand nor lie nor sit
There is not even silence in the mountains
But dry sterile thunder without rain
There is not even solitude in the mountains
But red sullen faces snear and snarl
From doors of mudcracked houses
If there were water
And no rock
If there were rock
And also water
And water
A spring
A pool among the rock
If there were the sound of water only
Not the cicada
And dry grass singing
But the sound of water over a rock
Where the hermit-trush sings in the pine trees
Drip drop drip drop drop drop drop
But there is no water
Qua non c’è acqua, solo roccia
roccia senza acqua e la strada sabbiosa
la strada che si snoda in alto tra le montagne
che sono montagne di roccia senza acqua
se ci fosse acqua ci fermeremmo a bere
in mezzo alla roccia uno non può fermarsi o pensare
il sudore asciutto e i piedi nella sabbia
se solo ci fosse acqua in mezzo alla roccia
bocca morta montagnosa di denti cariati che non può sputare
qua uno non può stare diritto, non può stendersi né sedere
non c’è manco silenzio tra le montagne
ma il tuono sterile secco senza pioggia
non c’è manco solitudine tra le montagne
ma facce rosso scuro ghignano e urlano
da porte spaccate di case di fango
se ci fosse acqua
e non roccia
se ci fosse roccia
e anche acqua
ed acqua
una fonte
una pozza in mezzo alla roccia
se ci fosse solo il suono dell’acqua
non la cicala
e erba secca cantante
ma il suono dell’acqua su una roccia
dove quell’uccello canta tra i pini
il canto d’acqua stillante
goccia a goccia goccia a goccia
ma non c’è acqua
(ed inoltre: benvenuta, Agathe!)
La quinta diminuita – è poesia!