Nascondino

 

Del conoscere
Nulla ci importa.
Se non fosse
Per quel rivolo di sperma
Tutto sarebbe meno luminoso.

 

Bianco

 

Lento scivola
Il non detto.
Poi, qualche indugio –
Pezzi a metà – rantoli smorzati –
Vomitati nel letto – dispersi –
Il bianco non fa per me – ansimasti –
Non fa più effetto. Venne – l’idillio di te,
Ma il peso di un noi incerto
Ci trafiggerà il petto.

 

Tana

 

Il vento risveglia il senno – e il senso dov’è finito? –
Scoperto tremolante il corpo,
È sonno – o forse freddo?
Mentre di colpo voci si dileguano
Nella tana dello scontento.

 

***

Musica di Bruno Martino