Sì, Signore, me lo ricordo benissimo. Dopo la scuola ero andato con tutti gli altri ragazzi a raccogliere lo sterco delle bestie per portarlo ad essiccare… ero triste perché non c’era Ann, cioè, non si chiama Ann, si chiama Nan, perché è della generazione N, come me (io mi chiamo Nazel), ma a sua madre Nan non piaceva. È consentito avere dei nomignoli, ma possono essere usati solo con parenti e amici, a scuola se le chiedono come si chiama lei deve rispondere: Nan.
Allora, lei non c’era, era nella casa delle donne perché aveva avuto il suo primo mestruo… Dai tempi dell’asilo avevamo passato tutti i pomeriggi insieme, mi sentivo solo, non avevo voglia di parlare con gli altri, e allora mi sono un po’ allontanato. Ann non è scura come me, diciamo che è color nocciola, ma può comunque stare all’aperto senza bruciarsi la pelle almeno nelle tre, quattro ore che precedono il tramonto. Ho sempre pensato che l’avrei sposata, perché io, essendo un Ben-Adattato, posso avere diverse mogli: una deve essere della mia stessa etnia, per mantenere il patrimonio genetico, ma mi è consentito sposare altre donne per aumentare il numero dei Ben-Adattati. Allora, io ero nei campi a raccogliere lo sterco, lontano dagli altri, e a un certo punto c’è stato un bagliore accecante, anche se avevo gli occhi abbassati verso il terreno la luce era così forte che ho visto tutto bianco. E poi ho sentito un sibilo, e subito dopo un rumore spaventoso… e la terra tremava, ma scosse brevi e veloci, non era un terremoto.
Qualcosa ci aspettavamo perché gli Aussies erano inquieti, quella mattina non resistevano a stare a scuola e allora il Maestro li ha fatti uscire e ha chiesto loro cosa stava per succedere, se stava arrivando una tempesta di sabbia, o un terremoto, e loro hanno detto di no, che sarebbe arrivato un fuoco dal cielo. Il Maestro ci ha rassicurati dicendo che probabilmente la notte avremmo visto una grossa cometa, ma li ha lasciati uscire lo stesso perché quando gli Aussies sono inquieti proprio non riescono a stare in classe.
Ogni tanto qualche bambino o qualche bambina brontola e dice che non è giusto che loro possano andare fuori quando vogliono mentre noi siamo obbligati a stare lì, nei banchi. Ma gli Aussies sono speciali, ci avvertono quando stanno per arrivare il vento e la sabbia, così si fa in tempo a mettere al riparo il bestiame, che altrimenti morirebbe. Gli Aussies sanno anche quando sta per venire il terremoto, e possono prevederne la forza. Però non sono tanto bravi a scuola, perché perdono un mucchio di lezioni. Ma a loro non importa, perché non vogliono diventare Maestri, o Sapienti, loro vogliono stare fuori. Nella mia scuola ce ne sono cinque, sono pochi, perché loro non possono incrociarsi con gli altri… aspetti, Signore, mi ricordo come va detto: la prole dei meticci di Aussies non è interfeconda. Cioè, se si accoppiano con dei Bianchi, o anche con Neri Ben-Adattati, i bambini che nascono non potranno avere figli, ce l’ha spiegato il Maestro, è perché sono di una specie umana diversa. E visto che hanno la capacità di prevedere le cose importanti per la comunità, è essenziale che il loro patrimonio genetico si conservi.»
Certo, Signore, qui nella Colonia gli accoppiamenti devono rispondere a due principi: mantenere la specificità etnica e creare il massimo numero possibile di Ben-Adattati, come me. Io posso stare fuori tutto il giorno, come gli Aussies, ma sono bravo a scuola, come avrete capito da come riesco a spiegarvi bene le cose. Il mio Q.I. è superiore alla media, anche se non di molto. Il Q.I. di mia madre è uno dei più alti di tutta la Colonia.»
Sì, Signore, mi scusi, ho divagato. Allora, c’è stato questo boato tremendo e la terra dava degli scossoni rapidi sotto ai miei piedi. E poi da Sud si è alzata una nuvola di fiamme fumo. I Primi e i Sapienti si sono riuniti e hanno deciso che si doveva andare a vedere, anche se era molto lontano. Gli adulti Ben-Adattati, come mio padre, sono spesso impegnati in missioni che li portano lontano, dove finiscono gli alberi, nella zona dei vulcani spenti, da dove tornano portando la pietra lavica che usiamo per gli utensili, i mobili e le parti interne delle case. I muri antivento no, quelli devono essere più robusti, sono fatti di frammenti di roccia.
Ma mia madre non poteva uscire dalla casa delle donne perché aveva il mestruo, e mia madre è una delle più Sapienti, la spedizione non si poteva fare senza di lei… Sì, le donne vivono tutte insieme perché così mestruano tutte negli stessi giorni, e allora è più facile raccogliere il mestruo, che viene usato come concime.
Inoltre ci voleva del tempo per preparare la spedizione, bisognava approvvigionare acqua e cibo per chissà quanti giorni. E anche gli Aussies hanno detto che era meglio aspettare, perché laggiù c’era troppo fuoco. Così, circa una settimana dopo, sono partiti. All’orizzonte c’era ancora tantissimo fumo. Io sono rimasto solo, sia mio padre che mia madre erano inclusi nel gruppo degli esploratori. Sono andato con Ann a salutarli, abbiamo seguito la carovana per un paio d’ore, i cammelli erano carichi di provviste e gli umani andavano a piedi. Poi, arrivati al mare di papaveri, hanno deviato (nessuno può toccare i papaveri, perché servono a fare addormentare chi deve morire) e dopo la distesa dei papaveri, la carovana ha ripreso ad andare verso Sud, verso il fumo. Sono stati via cinque o sei cicli di luna bassa. La vita nella Colonia andava avanti come al solito, solo che noi ragazzi Ben-Adattati dovevamo lavorare di più perché molti adulti erano partiti. Noi dalla pelle scura, che possiamo stare all’aperto tutto il giorno, siamo stati esonerati da molte lezioni per lavorare nei campi. La sera eravamo stanchi morti, i Memories ci recitavano le Regole dei Pionieri e gli Ordinamenti di Etnia Comunitaria, ma spesso io mi addormentavo.
Finalmente un giorno sono tornati, erano magri e stravolti, la loro pelle non era più nera ma grigia, ma di un grigio chiaro quasi azzurro, non come la pelle degli Aussies che è tendente al bruno. Mia madre si è messa a ridere e mi ha detto che era polvere e cenere impastata col sudore, e che alla prossima luna bassa si sarebbero tutti calati nei fossi per le irrigazioni e si sarebbero bagnati e strofinati fino a togliersi di dosso tutto quello strato grigio. E in effetti l’hanno fatto, e noi stavamo a guardarli e provavamo un po’ di invidia: sembravano tutti così contenti di stare nei fossi dell’acqua. Ovviamente qualcuno ha protestato, perché così l’acqua per le coltivazioni sarebbe stata piena di cenere e sabbia, ma le Regole non dicono se è lecito immergersi nell’acqua dopo missioni come quella, e allora nessuno li ha puniti. Anche perché avevano scoperto delle cose importantissime.
Hanno detto che c’era un enorme buco, grosso come una montagna rovesciata, e dentro e tutto intorno c’erano pezzi di un materiale mai visto. Alcuni frammenti li hanno portati alla Colonia per farceli vedere. Duri come pietre ma sottili come una foglia, e leggerissimi. E poi di un colore… di un colore che non esiste. Lucidi come un occhio pieno di lacrime. Se ci passavi il dito sopra cambiavano sfumatura, ma veniva sempre un colore che non esiste. Qualcuno, uno dei Bianchi, ha detto che ricordava il colore dell’acqua profonda, ma poi diventava più chiaro… I Bianchi sono gli unici che possono vedere l’acqua profonda, anche un metro o più. Ma non li invidio. Poverini. Sono Non-Adattati, e devono stare sempre al chiuso, ma questo è possibile solo se sono Sapienti, o Memories e quindi possono lavorare per la Comunità anche senza andare nei campi, stando nelle scuole a insegnare o negli uffici. Ma quelli che hanno un Q.I. normale, cioè la maggior parte, sono costretti a stare nei pozzi. Lì c’è sempre ombra e fa fresco. Scavano i pozzi fino a raggiungere i fiumi sotterranei, in modo che anche quando non c’è la Luna Bassa (che attira l’acqua in superficie e la fa sgorgare dalle zolle nei fossi di irrigazione, costruiti lungo il percorso dei fiumi sotterranei) ci sia sempre da bere per la popolazione della colonia; e anche per emergenze, se per esempio un albero ha le foglie gialle e non basta il mestruo delle donne a nutrirlo, allora si possono bagnare le radici superficiali con l’acqua. Questo capita con gli alberi giovani, quelli vecchi hanno radici profonde che raggiungono i fiumi che scorrono sotto.
Io una volta ho visto l’acqua profonda quasi cinquanta centimetri. La Luna era così Bassa che copriva quasi un terzo del cielo, e la notte era chiarissima. È salita tantissima acqua, io camminavo nell’erba e sentivo la terra bagnata, e nei fossi d’irrigazione l’acqua era alta circa mezzo metro.
Ma non è mai una cosa buona, anche se è divertente sentire l’erba bagnata sotto ai piedi, perché quando la Luna è così Bassa tutte le donne partoriscono insieme, anche quelle che non hanno ancora finito la gravidanza, e nascono tanti bambini piccolissimi e bianchicci, e già morti. Ma io non sono ancora diventato grande e non me li hanno mai lasciati vedere, anche se poi c’è sempre qualcuno che racconta quel che è successo.
I Sapienti sono capaci di calcolare quando ci sarà la Luna troppo bassa, ma anche saperlo prima non serve a niente. Anche gli Aussies, ovviamente, ma non sanno perché. I Sapienti sì, conoscono le distanze, scrivono i calcoli sulla sabbia umida. Io queste cose le imparerò fra tre o quattro anni, l’Astronomia che studiamo noi è molto più semplice: so che la Luna Bassa arriva ogni diciassette giorni e mezzo……
Sì, sì, certo, hanno fatto altre spedizioni, hanno tirato fuori dalla cenere tanti frammenti della nave (perché era una nave che era caduta), hanno rimesso insieme dei pezzi.
No, Signore, io non l’ho vista, anche se sono Ben-Adattato sono ancora troppo piccolo per fare dei viaggi così lunghi. mia mamma ha detto che avrebbe voluto avere gli occhi come i miei, tagliati sottili e con le ciglia molto dritte e folte proteggono dalla polvere e dalla luce. Lei ogni volta che tornava aveva gli occhi molto arrossati, e le appoggiavano delle foglie sulle palpebre, spremevano delle bacche e le mettevano il succo nella congiuntiva. Ma non solo mia madre, tutti quando tornavano dalle spedizioni avevano gli occhi rossi. Pochi qui nella Colonia hanno gli occhi come i miei, solo i Chino, ma lo loro pelle è più chiara…
No, Signore, non ho visto nemmeno le rovine delle altre navi. Sono coperte da centinaia di metri di sabbia, nessuno sa esattamente dove siano. Qualcuno sostiene che le colline che sono a nord non sono normali dune di subbia, ma che lì sotto ci sono le rovine delle navi dei Pionieri.
Sì, certo, conosco la Storia. Tantissimi anni fa sono arrivati i primi Pionieri, che dopo anni di viaggi e di ricerche avevano finalmente trovato il posto giusto per la Colonia.
Hanno portato i semi dell’erba e degli alberi. E le api, ovviamente. Poi sono venute altre navi e c’erano degli Scienziati, e sulle navi c’erano tutti i semi e gli embrioni degli Umani e degli Animali. Alcuni Animali sono stati soppressi perché erano pericolosi, altri perché mangiavano troppo, anche gli alberi grandi.
Abbiamo le capre, i cammelli, i kow-yak… non lo sa, Signore? Sono incroci di yak e di mucche. Tutte queste cose le ho imparate a Scuola, i Maestri spiegano le cose e i Memories le ripetono continuamente, finché non le impariamo anche noi. Certo che conosciamo la scrittura!
Tutte quelle navi si chiamavano Arca di Noè: Arca di Noè 1, Arca di Noè 2, Arca di Noè 3, eccetera.
Poi i Pionieri hanno piantato i semi. Abbiamo l’albero del pane, i banani, le palme da dattero, da cocco. E poi il mais, le patate, il cotone… insomma, un sacco di roba. E l’erba per il bestiame. E poi gli alberi grandi. I più vecchi hanno trecento anni, ogni tanto ne muore qualcuno e allora usiamo il legno, la corteccia. Facciamo anche la carta, ma poca, perché per fare la carta ci vuole troppa acqua. Sulla carta scriviamo le Regole, i Registri delle nascite, con gli incroci delle etnie, tutte le cose più importanti della Colonia. Sembra che ci sia anche una mappa, ma non è finita, nessuno sa cosa c’è dietro la catena dei vulcani attivi. Lo dicono sempre i Sapienti che il problema della Colonia è l’energia, non abbiamo gli strumenti per sfruttarla.
No, Signore, è proibito abbattere gli alberi.
No, nessuno trasgredisce alle Regole. Perché solo osservando le Regole dei Pionieri ci può essere vita sulla Colonia.
Punizioni? Sì, è prevista anche la pena di morte per chi danneggi l’ambiente o arrechi danno alla comunità. Ma nessuno lo fa. Di solito ci sono solo litigi tra donne, per esempio se sono in tre o quattro ad avere lo stesso marito. Le donne possono scegliersi un ragazzo, ma devono chiedere il permesso ai Primi e ai Sapienti. Solo loro possono dire con chi quella donna può fare dei bambini.
Certo che lo so! Per evitare gli incroci sbagliati, per esempio coi parenti stretti. I Primi controllano i registri delle nascite e delle etnie.
Sì, Signore, anche i Non-Adattati si accoppiano, ma possono fare solo due figli per coppia, così si conserva la diversità dei patrimoni genetici ma non aumenta il numero dei Non-Adattati. Nei periodi in cui non sono fertili, le donne possono fare l’amore con chi vogliono. La libertà individuale è importante, ma prima di tutto vengono le necessità della Colonia. Per esempio: mia sorellastra è una Memory, e quindi le verrà chiesto di sposare un Memory, anche di etnia diversa, se lo potrà scegliere lei. Non sono regole tanto complicate. L’importante è tenere in mente che tutto quel che si fa deve essere utile alla Colonia.
Il fuoco per cuocere il cibo lo facciamo bruciando lo sterco essiccato, quello dei kow-yak è il migliore.
Certo, impariamo a leggere, a scrivere, a contare. Poi c’è la Geometria, l’Astronomia, la Botanica, e le Regole. Poi quelli che hanno un Q.I. molto alto possono diventare Sapienti, e continuano a studiare: Geometria Superiore, Astronomia Superiore, Medicina. Mia mamma è Sapiente in Geometria. Calcola l’angolatura delle ombre e così capisce la distanza della Luna e dei frammenti anulari.
Potrei avere dell’acqua, Signore? Lo so che non è ancora l’ora, ma ho parlato tanto.
Grazie, Signore. Adesso posso andare?
Stiamo cercando gli Aussies, ieri sono scappati tutti, erano spaventati dal vostro arrivo. Erano inquieti da giorni, dicevano che stava per arrivare un’altra nave (come quella che era caduta circa un anno fa), che non avrebbe fatto fumo però sarebbe stata molto pericolosa. I Sapienti erano contenti e eccitati. Ma gli Aussies sono scappati tutti.
No, Signore, nessuno ha visto arrivare la vostra nave, solo io, gli altri erano nella foresta degli alberi grandi a cercare gli Aussies. Non ho sentito nessun rumore, ma ho visto l’ombra sulle dune. Posso andare?
Va bene, sì, grazie, mi farebbe piacere vedere come è fatta la nave. Come si chiama?
Finder? Credevo si chiamasse anche questa Arca di Noè.
Come, “arriveranno dopo”?
Mi dispiace, Signore, ma dovete parlare coi Primi e coi Sapienti. La Colonia può ospitare un numero limitato di persone, e la maggioranza devono essere Ben-Adattati, per poter lavorare. Voi, mi scusi, Signore… non vorrei essere scortese, ma… mi sembrate tutti Non-Adattati.
È la regola principale, non si può sovvertire l’ordine della Colonia: il numero dei Non-Adattati deve essere tenuto sotto controllo, questo lo capiscono anche i bambini. Come anche il numero dei vecchi. Se ci sono molti nuovi nati, si sopprimono più vecchi.
Non si può aumentare l’area fertile coltivabile, a Sud c’è la zona dei vulcani spenti che è tutta roccia nera, a Nord e a Est c’è il deserto, a Ovest la catena dei vulcani attivi, che forse non è solo una catena, c’è chi dice che metà del pianeta è così, tutti vulcani attivi.
Scusatemi, adesso vorrei proprio andare. Devo raggiungere gli altri, avvertirli…
La conversazione, registrata il 13 Aprile 2484, si interrompe a questo punto.
Nei mesi successivi atterrarono sul pianeta 2F419LP ben dodici astronavi.
Gli abitanti della Colonia morirono tutti nell’arco di un anno, contagiati dai virus presenti nell’organismo degli uomini delle astronavi, contro i quali essi non erano in grado di produrre anticorpi.
Nei Registri della Colonia il Ben-Adattato Nazel N6 (AA+ 4RQ+ CF5), di anni 13, viene segnalato come scomparso.
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In copertina: Robert McCall, Mars things to come.