“I figli, si sa, quando crescono dimenticano”.
Ripesco un vecchio testo, perché si parla, là dentro, di sfrontatezza (–> cazzimma –> Metis) e dei suoi limiti. Tali limiti, infatti, sono il cuore stesso del secondo numero della rivista.
Colgo anche l’occasione per annunciare un’operazione di raccolta di tutti i testi tangenziali al secondo numero della rivista (collegati, correlati, espunti, scolii e via digredendo) in un unico contenitore (Parerga e Paralipomena, appunto). A breve
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