Apparato di sabotaggio: la versione Gomez

Ubi Id, futurum Gomez S. FREUD, De fato ECATEO IL MILESIO, “Gli squali del Nilo”, Geografia Io sono l’equivoco fatto...

Parodia, esasperazione e degradazione: Alberto Laiseca, lettore di Borges

Selezione degli estratti dall’originale e traduzione a cura di Federica Arnoldi e Alfredo Zucchi. * Una questione di gerundi...

Saer, Aira, Laiseca: tre momenti della letteratura argentina

Selezione dall’originale e traduzione a cura di Loris Tassi. * L’eredità di Saer È molto difficile imitare il respiro...

La finzione Laiseca

Traduzione a cura di Maria Cristina Cavassa. In Laiseca 2017, 121-131 (postfazione a È il tuo turno); per gentile...

L'assurdo universo di Alberto Laiseca

In Laiseca 2013. A Edizioni Arcoiris si devono: Laiseca 2016 e Laiseca 2017 b. * E per quindici giorni...
Lupus in Crapula
Apparato di sabotaggio: la versione Gomez
Internacional
Parodia, esasperazione e degradazione: Alberto Laiseca, lettore di Borges
Internacional
Saer, Aira, Laiseca: tre momenti della letteratura argentina
Internacional
La finzione Laiseca
letteratura e altri buchi
L'assurdo universo di Alberto Laiseca
Crapula Edizioni

Cani post-empatici dall’alba al tramonto del terzo millennio

Rapporto #1 Questa mattina ha avuto inizio. Ho bussato, il mio uomo mi ha aperto, in posizione seduta ho allungato la zampa, il mio uomo l’ha afferrata e ha posato la sua mano sul mio capo, l’ha strofinata, ha letto il mio nome sulla targhetta, infine mi ha fatto entrare. È andato tutto secondo protocollo. Il mio uomo mi ha dato da bere, mi ha preparato il cibo, mi ha indicato il giaciglio. Il mio uomo non ha dato segnali…

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De novis canibus nova naturalis historia
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Lo Sgargabonzi: ridere di gusto e «col groppo in gola»

Qualche giorno fa ho riascoltato 38 luglio degli Squallor che, oltre a essere una delle più belle canzoni d’amore mai scritte in Italia, è anche un fulgido esempio di comicità: un arrangiamento orchestrale da brano pop all’italiana – l’intro riprende Il suo volto, il sorriso di Al Bano – accompagna una storia surreale e intrisa di malinconia: Là dove finisce il fiume comincia il film: la storia tremenda di un elettrotecnico che seppe inventare la pila. Non pochi ci riuscirono,…

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Sospensione
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Crapula Edizioni

I baffi del maharaja

Esisteva un tempo un piccolo feudo che riposava sotto il sole a un’ora appena di viaggio dalle bionde sabbie del Thar. Si dà il caso che in quel feudo vivessero due uomini perfettamente identici quanto ad altezza, portamento, timbro vocale e colore delle iridi, tanto da poter essere scambiati l’uno per l’altro, malgrado non intercorresse tra di loro alcun vincolo di parentela ufficiale, atteso che del padre dell’uno si narravano le innumerevoli imprese amatorie fuori e dentro il palazzo reale,…

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Il fico

Dai piedi del vecchio olmo dove si raccoglievano nelle ore più calde per passarsi la brocca dell’acqua, i mezzadri della Gara guardavano il paese nei suoi elementi principali: la chiesa di San Sebastiano, il camposanto dirimpetto e, nel mezzo, la cantina sociale che divideva le casupole vicine agli acquitrini dalle cascine della parte alta, rallegrata da vitigni, ciliegi e molti peschi. Questa distinzione aveva causato la formazione di due fazioni piuttosto animate che al bar bevevano a tavoli diversi ma…

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Crapula Edizioni

La custode

Alla fine, attorno al tavolo in soggiorno, c’erano rimasti soltanto Mattia e Sara, che dopo ore passate a stringere mani e a ringraziare per le condoglianze, serenamente adesso se ne stavano seduti in silenzio a fissare il vuoto nella tovaglia di pizzo bianco che il tavolo apparecchiava: gli unici rumori nella casa erano i tintinnii argentini delle stoviglie che la signora Caterina, la donna di servizio che fino alla fine aveva aiutato la loro madre nelle faccende di casa, rimetteva…

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Esercizio di sabotaggio #1

Tema dell’esercizio: come incorrere in una situazione paradossale ovvero “la storia stessa è la manipolazione retrospettiva dei mondi possibili”. Problema: qualora si scrivesse un racconto in cui il contesto fosse solo e tanto la ripetizione delle leggi che regolano o hanno regolato il “mondo reale”, questo non sarebbe un racconto fantastico, ma esclusivamente storico. Ciò comporterebbe la presenza dell’antitesi irremovibile tra male e bene, tra reale e fittizio, immaginato e accaduto. Attraverso questa polarizzazione si arriva a una domanda subliminale:…

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Esercizio di sabotaggio #4: GUDISK
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Lo sai tenere un segreto?

“Lo sai tenere un segreto?”, mi diceva con la bocca rimpicciolita, incollata ai denti, gonfiando il petto. Dalla finestra della nostra classe guardavamo i boschi inverdirsi. Il cielo appena venato di nuvole bianche, sospeso tra le montagne e la scuola, tutto avvitato sui valloni circolari e profondi che isolavano il paese, era un grande scivolo che si portava via giornate e spassi. La luce già piena ci imbambolava, cacciandoci in un languore che a maggio combaciava col perfetto dominio delle…

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Il messaggero

Non faccio giri di parole, ho il compito d’essere chiaro e preciso: io sto al mondo perché ho una missione. Non sto qui in attesa soltanto di invecchiare come la maggior parte degli esseri umani, derelitti che arrancano senza uno scopo o mete da raggiungere. Non è così che intendo concludere la mia esistenza. Io ho un compito e lo porterò avanti a ogni costo e con tutto me stesso. Io sono un messaggero e recapito messaggi. Lo so che…

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Tu che eri ogni ragazza

B – E alla fine l’unica forza che sembra in grado di fronteggiare l’inerzia dell’indifferenza è proprio la violenza. A – La colpa è relegare qualcosa fuori quando il fuori non esiste. Questo fuori bussa, entra.   Un evento vibra e contagia ogni luogo del romanzo Tu che eri ogni ragazza di Emanuela Cocco (Wojtek, 2018). La natura di questo evento sfugge perché si moltiplica – è la morte di una ragazzina? È la fuga di un’altra ragazzina? È l’assalto…

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La tragedia dello sguardo immaturo
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Come se ti avessero tagliato una gamba

…ancora mi durano oggi […] le vestigia evidentissime degli affetti passati, ai quali non manca per ridar su altro che l’occasione. [G. Leopardi, Zibaldone di pensieri] Poi arriva, all’improvviso, e tutti gli strani pezzi di incomprensibilità non visti o non voluti vedere cominciano a girare nella testa e a ricomporsi, uno alla volta, due alla volta, rappresentando un’immagine già intuita ma che non avresti mai voluto aspettarti, che tutto sommato non ti aspettavi, non pensavi ci fosse davvero. La Fine…

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