Apparato di sabotaggio: la versione Gomez

Ubi Id, futurum Gomez S. FREUD, De fato ECATEO IL MILESIO, “Gli squali del Nilo”, Geografia Io sono l’equivoco fatto...

Parodia, esasperazione e degradazione: Alberto Laiseca, lettore di Borges

Selezione degli estratti dall’originale e traduzione a cura di Federica Arnoldi e Alfredo Zucchi. * Una questione di gerundi...

Saer, Aira, Laiseca: tre momenti della letteratura argentina

Selezione dall’originale e traduzione a cura di Loris Tassi. * L’eredità di Saer È molto difficile imitare il respiro...

La finzione Laiseca

Traduzione a cura di Maria Cristina Cavassa. In Laiseca 2017, 121-131 (postfazione a È il tuo turno); per gentile...

L'assurdo universo di Alberto Laiseca

In Laiseca 2013. A Edizioni Arcoiris si devono: Laiseca 2016 e Laiseca 2017 b. * E per quindici giorni...
Lupus in Crapula
Apparato di sabotaggio: la versione Gomez
Internacional
Parodia, esasperazione e degradazione: Alberto Laiseca, lettore di Borges
Internacional
Saer, Aira, Laiseca: tre momenti della letteratura argentina
Internacional
La finzione Laiseca
letteratura e altri buchi
L'assurdo universo di Alberto Laiseca
letteratura e altri buchi

Cometa, di Gregorio Magini

I. Cometa è un romanzo di orfani. Raffaele ha perduto la madre da bambino, nel corso di un incidente automobilistico. Con lei ha perso anche una sorellina infante, prodotto di un secondo matrimonio, strappata alla vita mentre sonnecchiava accanto a lui sul sedile posteriore. A salvare Raffaele dalla medesima fine è la visione di una vecchia sul ciglio della strada che lo spinge ad aprire il finestrino, da cui viene sbalzato fuori prima che l’auto si accartocci. L’intera volta celeste, come…

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F. Kafka – Lettere a Milena, p43

[Berlino, seconda metà di novembre 1923] Da quando[1], in seguito al nostro ultimo incontro, sei improvvisamente (ma non sorprendentemente) sparita, ho sentito di nuovo parlare di te per la prima volta e in modo sgradevole all’inizio di settembre. Nel frattempo, a luglio, mi era successo qualcosa di grosso – che cose grosse esistono! – grazie all’aiuto di mia sorella maggiore ero andato sul Baltico, a Müritz. Quantomeno via da Praga, fuori dalla stanza chiusa. Sulle prime stetti molto male. Poi…

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letteratura e altri buchi

Giù la luna dal cielo

§ 1. Chi mi descriverà dunque il suo volto? Il mormorio di fondo che si ode al vernissage di una mostra; quel senso di confusione provato da un osservatore occasionale di fronte a un’installazione di Kounellis o ai dipinti geometrici di Newman; i musei d’arte contemporanea che lamentano costi di gestione troppo alti (ad eccezione del Macro di Roma, del Museo del Novecento di Milano e di poche realtà consolidate) sono la logica conseguenza di un’arte che non scende a…

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Il rospo

Leopoldo Lugones, Il rospo (El escuerzo), in Las fuerzas extrañas, 1906 (ultima edizione italiana: Le forze misteriose, traduzione di Francesco Verde, Torino, Lindau, 2017). [Il racconto è riportato qui nella traduzione di Marcella Solinas, dall’antologia Racconti ispanoamericani del terrore del XIX secolo, a cura di Lola López Martín, Salerno, Edizioni Arcoiris, Collana Gli eccentrici, 2015, pp. 7-12. Anche la biografia è tratta dall’antologia: pp. 128-29.] ***** Un giorno come tanti, mentre giocavo in campagna nella casa di famiglia, incappai in…

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Forme brevi – Dossier Piglia
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PONTEGGI

«Non è semplicemente un singolo pezzo fisico di PONTEGGIO. Come nel brodo primordiale, rappresenta tutte le repliche di un particolare pezzo di PONTEGGIO distribuite nel mondo.»    Poi si svegliò una seconda volta ed era ancora soltanto (e per fortuna) Er Capomastro. Guardò il martello pneumatico – il suo primo martello che gli regalò il padre – poggiato accanto al letto e si slanciò nella memoria: «V’è una nostalgia dei Ponteggi che non ebbero mai un cominciamento. Affondare la…

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Esercizio di sabotaggio #4: GUDISK
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Lupus in Crapula

Il limite della parola davanti all’immagine

«Ebbene, eccolo!» disse loro il vecchio, scarmigliato, il volto acceso da un’eccitazione sovrannaturale, gli occhi sfavillanti e affannato come un giovane ebbro d’amore. «Ah! – gridò – Non vi aspettavate tanta perfezione! Siete di fronte ad una donna e cercate un quadro. C’è tanta profondità in questa tela, è così vera la sua atmosfera che non potete più distinguerla da quella che ci circonda. Dov’è l’arte? Perduta, scomparsa! Ecco le forme autentiche d’una giovinetta: non ne ho forse completamente fermato…

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Crapula Edizioni

L’ultimo uomo

1. Un uomo calvo, glabro e pallido, con una tuta bianca chiusa da bottoni neri è in piedi e fissa un muro bianco. Le sue pupille saettano come se stesse seguendo uno scontro tra asteroidi e comete, come se stesse assistendo a una battaglia tra navi spaziali, alla morte simultanea di stelle, alla nascita di pianeti dopo interminabili big bang. Ma è lì, in piedi, posizione perfettamente eretta, mani intrecciate dietro la schiena, in una stanza disadorna e senza finestre,…

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La sovraccoperta
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letteratura e altri buchi

La scomparsa di Josef Mengele

Se, come asserisce Jerzy Kosinski in Oltre il Giardino, “la vita è uno stato mentale”, lo stesso potrebbe dirsi dell’Inferno o del Paradiso. O, meglio, forse Paradiso e Inferno sono soltanto la più limpida, cruda e accecante manifestazione di ciò che nel profondo siamo; e forse l’Inferno sta nel nostro riconoscersi come niente, e poi nello sparire, rendendoci conto che il mondo non è minimamente interessato a noi come individui, ma a fantasmi, miti, ombre, elementi che ci disumanizzano e…

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F. Kafka – Lettere a Milena, p42

[Praga, fine marzo 1922] È da molto tempo che non le scrivo, signora Milena[1], e pure oggi le scrivo solo in seguito a una coincidenza. In realtà non dovrei giustificarmi per non averle scritto, lei sa quanto io odio le lettere. Tutta l’infelicità della mia vita – e con questo non intendo lamentarmi, ma solo fare una constatazione universalmente informativa – viene, se vogliamo, dalle lettere o dalla possibilità di scrivere lettere. Le persone non mi hanno quasi mai tradito,…

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Le strane forze di Lugones

L’editore Lindau ha riproposto, nella traduzione di Francesco Verde, Le forze misteriose (2017) dell’argentino Leopoldo Lugones – scrittore, giornalista, poeta, teosofo, alchimista. Le forze misteriose (titolo originale: Las fuerzas extrañas) è una raccolta di racconti eterogenei, annoverabile come una delle prime espressioni del fantastico sudamericano. Qual è l’influenza di Borges su Lugones? Non potremmo iniziare in altro modo a parlare di questo libro, se non interrogandoci sull’influenza retrospettiva di Borges in Lugones. Borges riteneva che la forma moderna del fantastico…

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