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Antonio Russo De Vivo

Crapula Edizioni

Miedo a las alturas. Horror, fantascienza e altri mostri

Si comincia. C’era una volta un mostro, brutto e cattivo, che terrorizzava tutti e tutti aspettavano qualcuno che lo facesse fuori – perché o lui o gli altri, convivenza non datur. C’era una volta un essere venuto dallo spazio, alieno, spaesato, oggetto non identificato, che terrorizzava tutti e tutti aspettavano qualcuno che se lo portasse via per vivisezionarlo come fanno loro con gli uomini e per capire perché e per come c’è vita nello spazio. Si comincia da qui, dal…

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letteratura e altri buchi

Crocifisso Dentello e l’autore ai tempi di Facebook

Autore L’autore è Crocifisso Dentello, classe ’78, brianzolo, che da tempo porta avanti con grande efficacia un processo di confessione-narrazione sul web attraverso il dispositivo Facebook. Ricordiamo le parole di Maria Maddalena Mapelli: Facebook è un dispositivo persuasivo e omologante, «il dispositivo, dice Deleuze sviluppando un concetto foucaultiano, è una macchina per far vedere e per far parlare: consideriamo allora anche i social network come dispositivi che abitiamo e che orientano i nostri pensieri e la nostra immaginazione, disciplinano i…

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Il giorno della nutria – Andrea Zandomeneghi
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Crapula Edizioni

Camelot

Non sapevo quanto la mia anima fosse vuota finché non è stata riempita. (Excalibur, 1981)   Ludovico Mandelli si presentò ai microfoni con un abbigliamento sobrio, casual, non indossava la cravatta. La barba cresciuta ma curata era impeccabile emblema dei tempi correnti, così gli occhiali firmati dalla montatura nera. Mandelli non era postumo, né precursore; era lì, ora, rassicurante immagine di eleganza abbinata al successo. Il Paese lo voleva così; non era il momento giusto per gli eccessi, le pose,…

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Delle sinapsi di Matteo Galiazzo e dei calamari di Huxley

Volevo iniziare così. I cefalopodi sono molluschi marini di dimensione assai variabile e di cervello piuttosto grosso. Tra questi il calamaro Loligo pealei si distinse, negli anni quaranta, per essersi immolato agli studi di Alan Hodgkin e Andrew Huxley. Senza il calamaro Loligo pealei, dal sistema nervoso semplice e dai grandi assoni, non si sarebbe ben compresa la struttura delle sinapsi, ossia dei punti di contatto tra due cellule nervose necessarie a propagare gli impulsi come scariche elettriche. Andrew Huxley era il fratellastro…

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Cani post-empatici dall’alba al tramonto del terzo millennio
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letteratura e altri buchi

Fame di realtà. Un manifesto sulla fine della letteratura?

Fame di realtà è un testo difficile da inquadrare, di certo non è un saggio di critica letteraria. David Shields ha “mixato” (mai termine fu più idoneo) un’opera che si propone esplicitamente come manifesto. Fame di realtà è un manifesto che non si esprime come un manifesto, che tende a confondere chiunque si aspetti una chiara direzione da seguire: c’è troppo materiale, troppo, e in questo eccesso di informazioni ci si sente come presi a pugni. Fame di realtà stordisce. La domanda resta: che cos’è Fame di realtà? La…

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L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler
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letteratura e altri buchi

Lo Scuru: la litania di Razziddu Buscemi

Razziddu Buscemi, avvocato in pensione, agonizza in West Virginia. Intanto si racconta, solo, e la sua è “litania” dichiarata, cioè, secondo etimologia, «supplica», «preghiera» rivolta a Maria e ai santi per ricevere una benedizione o per placare l’ira divina: “Ora, pieno di morte, mi sforzo di parlare, tramite la debolezza, per saggezza. Sotto forma di litania, invaso dalla mia fine ultimativa.” (p. 11)

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Variazione sul tema del ritorno
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letteratura e altri buchi

Bagliori estremi e microletteratura ai tempi del web 2.0

[Questo articolo è stato pubblicato in Ô Metis di CrapulaClub, numero IV, Forme brevi, novembre 2014, pp. 44-47] La narrativa ai tempi dei social network si presterebbe alla brevità, alla miniatura. Giulio Ferroni, in Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero, diceva “a me sembra che la forma ‛breve’ del racconto, guardato spesso con sospetto dagli editori, sia oggi la più adatta a toccare la frammentarietà e la pluralità dell’esperienza, a scavarne il senso con tensione linguistica ed espressiva”…

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