Appunti: Contronatura.
22 Febbraio 2011
È difficile parlare di Contronatura. È quasi impossibile, potrei dire, e così dicendo lusingherei Massimiliano Parente. Eppure qualche appunto si può approntare. Un’opera colma fino all’orlo di referenze. Stancante. Lunga, pesante, morbosa. Supera la noia di Proust, la malizia francese di Sade, il rigore filosofico degli esistenzialisti, l’ingenuità sessuale di Pasolini. S’imbeve di nichilismo, s’agghinda di ciò che più disprezza. Una coppa da cui bere per sporcarsi senza rimedio. Proprio perciò al di là dell’arte di scrivere col pretesto ecologista…
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