Arrivo in ritardo
12 Maggio 2017
La casa di Christian era una spigolosa villetta a due piani con un rettangolo di giardino, uno dei tanti piccoli edifici unifamiliari costruiti in periferia negli anni Settanta, scatolette in muratura nate per accogliere, e presto spegnere, modesti sogni di evasione urbana. Dal retro della casa, senza finestre e foderato di eternit, si poteva ammirare il panorama migliore: la parte ancora verde della valle, fitti boschi di castagno e prati sfrangiati da uliveti. Nelle ventose notti invernali le fronde degli…
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