Filologicon Crapula: doppia Metis
È possibile avere un secondo proemio? Se qualcuno cercasse la seconda parola che meglio afferra il flusso verticale e precipitoso dell’Iliade – la prima è chiaramente: ménin, l’ira, posta a fondamento della sedicente letteratura occidentale –, la risposta sarebbe corpi, o meglio, ciò che resta di loro, ombre di corpi, tàs psychàs (Iliade I, 3) – parola che a mio giudizio è errato e per nulla confacente alla poesia omerica tradurre con vite o anime, dato che nell’Ade giunge solo…
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