Tag

cave canem

Lupus in Crapula

Cave canem – Sulla solitudine

Cave canem – Sulla solitudine. L’eco della grotta di Calypso. “Se tu che pensi un pensiero, che già qualcuno prima di te ha pensato e con grande successo di stima e memoria, accodiscendi ed aderisci a quel pensiero già pensato o ti senti tale da prendere il già pensato come superabile, poiché ciò che è stato già pensato reca con sé, in qualche modo e fino a un certo punto, il proprio significato e, soltanto dopo un certo tempo, una…

Leggi tutto
Articoli correlati
Cambio di funzione
7 Novembre 2018
Cave canem: Congiura Sacra
22 Maggio 2018
Cave canem: Gli iniziati
23 Aprile 2018
Lupus in Crapula

Cave canem: la specie

La maledizione della letteratura, o di quella cosa là, in cui tentiamo di muovere passi difficili – i piedi incollati al pavimento molto spesso – è che questa ciclicamente si rinnoverà dall’incendio e dalle ceneri, che noi stessi alimentiamo per ucciderla – o fosse solo per amarla. Una tale maledizione vuole che ci sia sempre qualcosa da raccontare, finché la specie non sarà estinta. Come possiamo ancora negarci la commedia? C’è chi ne fa un problema solo umano – vale…

Leggi tutto
Articoli correlati
Cambio di funzione
7 Novembre 2018
Istanze di delirio
3 Ottobre 2018
Un certo tipo di abbandono
23 Settembre 2018
Lupus in Crapula

Cave canem – Sulla solitudine

Cave canem – Sulla solitudine. Abbiamo discusso a lungo dell’abito e, alla fine, ci siamo ritrovati ad escoriarci la pelle. Il freddo e il caldo, tutt’insieme, senza perdersi un solo grado. Entrambi capaci di bruciare e seccare. “Che facciamo, dunque? Bisogna pur farsi ricrescere la pelle, a questo punto! Non vogliamo, certo, morire per estrema sopportazione.” Di pazienza ce ne vuole molta – a tenere liberi pensieri tremendi. E una tremenda solitudine.

Leggi tutto
Articoli correlati
Cambio di funzione
7 Novembre 2018
Cave canem: Congiura Sacra
22 Maggio 2018
Cave canem: Gli iniziati
23 Aprile 2018
letteratura e altri buchi, Lupus in Crapula

Cave canem: la virtù dell’onda.

Una vasta provincia di orrori sottratti alla parola. Questa sarebbe bellezza? Ci vuole una nobile disperazione o barbarica rassegnazione anche per mandare tutto a puttane. E’ la mano quel che conta. Stringere il collo del poeta, farlo tacere (magna res subducta) fino a un certo punto. Su Moresco (Canti del caos). C’è una potenza, una forza che generata dalla disperazione – e per liberarsene – diventa qualcos’altro. A me piace chiamarla: la virtù dell’onda. La capacità di sbattere e non…

Leggi tutto
Articoli correlati
Cambio di funzione
7 Novembre 2018
Fiaba Bianca
27 Ottobre 2018
Istanze di delirio
3 Ottobre 2018
Ora cantiamo, poi sarà tardi
Lupus in Crapula

Terror aeterni

Oggi, appena un giorno dopo Agathe, anche Crapula compie gli anni: un anno su questa piattaforma (wordpress) che è diventata la base sulla quale cose più grandi si vogliono costruire. Prima o poi lasceremo anche questa piattaforma. Si sente, davanti, l’aria frizzante della battaglia. Come dice il poeta: “Ora cantiamo, poi sarà tardi”. Auguri, dunque, Crapula. (e grazie Muna, sbizzarrito Muna, per il collage) Come d’uopo, altri e più festeggiamenti seguiranno.

Leggi tutto
Articoli correlati
Cambio di funzione
7 Novembre 2018
Cave canem: Congiura Sacra
22 Maggio 2018
Cave canem: Gli iniziati
23 Aprile 2018
Lupus in Crapula

Cave canem: I Morti

Il vivente ha ragione del morto, per ovvie ragioni: principio di una cultura semibarbarica. Valga lo stesso all’inverso*. “All’ombra dei cipressi e dentro l’urne…/ Non sapete che vi state perdendo…” E lo spettro del passato, il totem: la grandezza cristallizzata nella memoria. Che farsene? Studiare, onorare, rigettare? Aut liberi aut libri. Quella leggerezza d’animo, allora, quella strafottenza, implica, di tanto in tanto, uno sputare in faccia ai muort e chi m’è mmuort. Riguardo a quella distinzione che qualcuno sempre più…

Leggi tutto
Articoli correlati
Esercizio di sabotaggio #2
23 Gennaio 2019
Cambio di funzione
7 Novembre 2018
Cave canem: Congiura Sacra
22 Maggio 2018
Buchi
Lupus in Crapula

Il mezzo, il fine e il buco senza fondo

Crapula ha ricevuto di recente critiche, lamentele dovute all’estrema lunghezza di un post. Ed è vero: l’immane lunghezza cozza col mezzo (la rivista digitale), riducendone (compromettendo) il raggio di ricezione (il fine). Ma il punto, qui, non è il fine né il mezzo, ma il buco senza fondo. Così, il post incriminato e i suoi episodi precedenti troveranno in futuro un luogo più adatto – per ora, tuttavia, non c’è alternativa. La logica stessa del pezzo lo vuole, e il pezzo…

Leggi tutto
Articoli correlati
Cambio di funzione
7 Novembre 2018
Un certo tipo di abbandono
23 Settembre 2018
Il limite della parola davanti all’immagine
30 Maggio 2018
Lupus in Crapula

Cave canem – Sulla solitudine

Torre Annunziata, paese di circa 40.000 abitanti, alla falde del Vesuvio, situato in una piccola conca, nota già agli antichi come “Ventre di vacca” per il clima piacevole (non troppo vento nè troppa pioggia), adagiata sul mare nel golfo di Napoli. Nessuna libreria! … neque ullam spem aut condicionem pacis adferre, ad reliquam cogitationem belli sese recepit. (Caes. De bello civili, III – 17, 6)* Sul nostro io? Sul nostro noi al massimo e per concessione. Individualismo moderno: l’uomo solo,…

Leggi tutto
Articoli correlati
Cambio di funzione
7 Novembre 2018
Cave canem: Congiura Sacra
22 Maggio 2018
Cave canem: Gli iniziati
23 Aprile 2018