Filologicon Crapula: Antonin Artaud, Ci-Gît
15 Settembre 2012
Il faut foncer dans le trou. E allora, nella rubrica appena appena inaugurata da †Alonso Quijano† con the finest thing tra i latini (il Carme 64 di Catullo) stasera, un bel sabato sera (shabbath è per l’uomo e non viceversa?), vi proponiamo un pezzo di Antonino (occitano, greco, francese, europeo), ritradotto all’uopo da Crapula. Dalla raccolta Ci-Gît (pubblicata la prima volta nel 1947, scritta con ogni probabilità nel 1946, dopo l’internamento a Rodez), eccone uno venire fuori come un peto di sragione:…
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