Colline come elefanti bianchi
11 Aprile 2013
Un’istantanea tesa e sospesa: niente precede, niente può seguire. Una tragedia del silenzio, che si è consumata prima. Ma ciò che è accaduto prima e ciò che sta per accadere, un ingombro continuamente alluso e fatto metafora, occupa tutto il presente del dialogo. È una rimozione. È il non detto intorno al quale ruota la conversazione tra i due. Aspettano un treno in una stazione imprecisata tra Barcellona e Madrid. Bevono e l’aria sa di liquirizia e assenzio. Una progressione,…
Leggi tuttoLascia un commento