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Crapula Edizioni

Crapula Edizioni, Filologicon Crapula

Sono Eco

Sono Eco[1], vivo delle tue parole remote Sei una musica vaga, che non mi abbandona sono ciò che non potrai scrivere mai perché intrappolato, rifiutato, negato da te stesso.   Sono Arianna[2], perché so già che lascerai le mie rive. Ippolito, sento che fuggirai da me seguito dai tuoi cavalli possenti come Fedra avveleno d’amore malsano questo mio stupido cuore. Vengo a cercarti nell’ombra della foresta, ma non c’è nessuna bestia ad aspettarmi non troverai nessun velo di sangue. Solo…

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Un uomo felice come un cane che si morde la coda

Compagna mia, mendicante, fanciulla mostro! Come questo per te è identico, queste infelici e queste manovre e i miei imbarazzi. Avvinghiati a noi con la tua voce impossibile, la tua voce! unica adulatrice di questa vile disperazione. A. Rimbaud, Frasi C’era una panchina che gli parve adeguatamente squallida, assi di legno e piedi di ferro fossile, lì sedeva e non si riteneva troppo preoccupato che lei arrivasse, e neppure si può dire che l’attendesse. Se ne accese una, croccante nella…

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L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler
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Estate. Il tempo finito.

Autogrill. Gente che mangia cornetti. Gente che beve caffè. Gente che beve cappuccini. Gente che sfoglia riviste. Poi, tante altre cose. Giulio, quarantatré anni, celibe, libero professionista, maschio, segni particolari nessuno.  Se ne sta di mattina seduto all’angolo bar sorseggiando succo d’arancia. Va in bagno, dove l’odore è quello di tutta la  gente che c’è passata. Giulio non tocca nulla, urina ed esce alla svelta. Fuori fa caldo, Giulio prende fiato, dentro è stato quasi in apnea. Si dirige in…

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Travelling on the oak

Andammo su di una stella, credo, e io arrivo in un aeroporto con le finestre in moto verso l’alto, dei giunchi ferrosi diretti verso interscambiabili foglie, i vestiti blu, le piccole valige, i fazzoletti di numeri, i volti di vacanze pronte all’uso – tutto ancora tra le mie iridi piantate sulla moquette dritta, sulle scale di vetri sollevati. Quell’ingenua estraneità al mondo, piedi e scarpe in fila, contorni opachi e ne sono certa: ognuna delle loro proprietà è modificata. Con…

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La fine del mondo prima della fine del mondo

  La sovrapproduzione di grelina dovuta alla privazione di sonno in cui verso da giorni, deve aver alterato abbastanza significativamente la stimolazione del mio appetito, decisamente abbondante: sento lo stomaco rimpicciolirsi, fino quasi a scomparire nel centro del mio corpo, e questo mi induce a scrollarmi le coperte di dosso. Mi alzo con sorprendente agilità, anche se la tibia mi fa ancora un male cane, di quel dolore che raggiunge la sua effusione massima nel modo più subdolo possibile, espandendosi…

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Crapula Edizioni, Filologicon Crapula, Internacional, letteratura e altri buchi, Lupus in Crapula

Ô Metis, Raggiro/Ritorno – Numero III, Aprile 2014

Ci siamo, Ô Metis è venuta fuori per la terza volta. Qui è il pdf da scaricare,  qui invece il luogo della rivista su Issuu. Raggiro/Ritorno. Il terzo numero di Ô Metis si articola intorno alle idee dello svincolo, del passaggio, dell’incrocio, del nodo, del transfert. L’immagine di riferimento è il nastro di Moebius, quella figura che per sua stessa natura permette il passaggio da una dimensione all’altra – e figura fondamentale nella narratologia contemporanea. Ma la natura di questa dimensione altra che abbiamo scavato…

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Lupus in Crapula

Ô Metis 3 – Lavori in corso

Amici di Crapula, ribollono in pentola gli ingredienti del terzo numero di Ô Metis – Raggiro/Ritorno. Quindi, non ci resta che attendere. Nell’attesa mi preme dire una cosa riguardo al nostro lavoro (è una parola orribile, ma sopportate!). La rivista  Ô Metis è un progetto di scrittura, dove quest’ultima è insieme il contenuto e il contenitore, nella quale tentiamo di farci carico delle cose che diciamo e di sopportarle con leggerezza. Non è facile, talvolta, accettare certe scelte letterarie, è come fare la guerra…

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Crapula Edizioni

Crapula Edizioni: L’occhio della giraffa

Riproponiamo oggi un racconto apparso a Settembre nel secondo numero di Ô Metis, la rivista di Crapula Club. Il racconto è L’occhio della giraffa, di Luca Mignola. Buona lettura. *** L’occhio della giraffa   Sotto ci sono tutti i blues e tutte queste femmine che si muovono camminano nel mezzo e da ogni altra parte nel mezzo però ci sono io che mi vedo per non vedermi neanche in sogno se mi vedessi mi dico sarei dall’altra parte dell’occhio asportate…

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Crapula Edizioni

Crapula Edizioni: Impressioni da un tribunale

NaSala, aNale, dite pure come vi pare. Quello che conta è l’abboffata, lo sforzo del superamento: il fare spazio alla proteina successiva, il concedersi al gioco come a un rito inevitabile. Come se tutta la violenza fosse sospesa in equilibrio, sul punto di abbattersi  Ribeyro Tra i tentacoli autostradali e i capannoni cinesi svaligiati, in una zona industriale perplessa si rizza la skyline dei poveri, poco dopo simbolici silos ed ermetici container dalle tinte portuali, eccolo: il centro direzionale. Il…

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