Red Riding Quartet
13 Marzo 2017
La fine del mondo è un pantano marcescente che risucchia e si espande allo stesso tempo, il cui trionfo non ha alcun sapore catartico: non c’è distruzione, né rinascita, ma solo un ulteriore perpetuare dello stato delle cose. Il male è un semplice e inaccettabile dato di fatto, che non distrugge e che non può essere distrutto, una creatura tentacolare che magari, qualche volta, si esaurisce in qualche sua derivazione, ma che esaurendosi si rafforza, diventa più sofisticato, più nascosto,…
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