Rassegna di barbarie e deliri: la rappresentazione dell’orrore nei racconti e nei romanzi di Alberto Laiseca
In un’intervista rilasciata a Gabriela Cabezon Camara Alberto Laiseca racconta di un’infanzia spaventosa, vissuta “agli ordini contraddittori di un pazzo”, segnata dall’irragionevole condotta paterna e dalle cure “sadiche” delle governanti cui veniva affidato[1]. L’orrore provato di fronte all’irrazionale nascosto nelle relazioni umane e l’esplorazione dei controversi meccanismi del potere e del rapporto tra vittima e carnefice sono temi fondanti nella scrittura di Laiseca. Qui tenteremo di individuare alcune parole chiave relative alla messa in scena di questo orrore, allo scopo…
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