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Crapula Edizioni

De novis canibus nova naturalis historia

Tutto ebbe inizio durante una congiuntura economica non particolarmente favorevole che si comportava come una grossa mano di Dio e dall’alto si divertiva ad abbattere e a sparpagliare i cumuli di denaro dei risparmiatori sbaragliando ogni sicurezza di giungere alla fine del mese per cittadini che, non essendo né troppo ricchi né troppo poveri, avrebbero dovuto vivere serenamente e invece smaniavano per andare in televisione a dire il proprio parere sulla crisi della quale non comprendevano nulla. Pare che uno…

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Interviste

La letteratura italiana è ancora viva. Intervista a Michele Vaccari

Michele Vaccari è editor e scrittore. Una cosa che ho notato è che Vaccari, rispetto ai più e anche rispetto a me, ha una visione positiva dell’attuale panorama letterario italiano. Non che io pensi ci sia il vuoto totale, anzi; penso, semplicemente, vi sia un abbassamento della qualità e della quantità rispetto alla nostra tradizione, che vi siano meno eccellenze rispetto a qualche decennio fa. Molti pensano che non ci sia quasi nulla di interessante. Qualcuno pensa addirittura che il…

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15 Febbraio 2019
Crapula Edizioni

Vincitori

Con il termine Televisismo si designa un’eterogenea corrente letteraria nata in Italia alla fine del XX secolo. I televisivisti erano soliti inserire nelle loro narrazioni più o meno espliciti riferimenti alla televisione e alla sua influenza sulla società, in particolare quella italiana, spesso in associazione con esperienze di vissuto infantile. Coniato nel 2019 dal critico Arturo Sgarrelli nel volume La letteratura contemporanea e il modello dei media in Italia, il termine televisivismo ha nei primi tempi una connotazione neutra. Secondo…

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Interviste

Intervista a Antoine Volodine

Nell’ultimo numero della nostra rivista online Ô Metis, Luca Mignola e Antonio Russo De Vivo hanno intervistato lo scrittore di lingua francese Antoine Volodine. L’intervista è stata tradotta da Giuseppe Girimonti Greco. *** Antonio Russo De Vivo: Come definirebbe il concetto di “distopia”? E perché scrivere una distopia oggi? Può essere utile per la società contemporanea? Antoine Volodine : Per rispondere alla sua domanda ho dovuto consultare il dizionario alla voce «distopia». Personalmente, non ho mai ho mai inteso scrivere dei testi…

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Variazione sul tema del ritorno
11 Febbraio 2019
Crapula Edizioni, Filologicon Crapula, Internacional, letteratura e altri buchi, Lupus in Crapula

Ô Metis VI, Farsalia

Ancora, dite voi? Sì, di nuovo: finché uno respira non è detto che sia finita. Ô Metis VI, Farsalia Pharsalia è il poema della guerra civile romana, del disfacimento della repubblica, cantato da Lucano. Poi viene la “farsa”, la commedia; infine c’è l’orizzonte distopico: l’eroe e la fine del mondo, l’uomo e la fine di specie. Ci sono cose che si possono raccontare e cose che non si possono raccontare. Da qui in poi è chiaro che si sta avvicinando…

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Rassegna di barbarie e deliri: la rappresentazione dell’orrore nei racconti e nei romanzi di Alberto Laiseca
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20 Febbraio 2019
Crapula Edizioni

Le logiche pesanti

[NdA: Il seguente racconto di fantasia prende le mosse da un fatto reale avvenuto alla fine del luglio 2016. Notizie al riguardo sono reperibili qui: http://bari.repubblica.it/cronaca/2016/07/30/news/lecce_obesi-145074439/ Alcuni nomi di persona sono stati cambiati dall’accorto curatore ARDV per evitare alla rivista fastidiose ripercussioni legali. L’autore, da parte sua, avrebbe tratto dall’evenienza molto divertimento.] Il generale diede l’ordine al suo popolo-esercito di fermarsi. Si trovavano in una piana di terra compatta e all’apparenza arida, circondata da colline. Pochi arbusti secchi contribuivano a…

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L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
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