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Internacional

Lettere di Milena a Max Brod – p7

[Presumibilmente metà luglio 1924* Scritta in tedesco.] Caro dottore, con gratitudine le mando indietro il libro, la prego di perdonarmi se non le faccio visita. A stento credo di poter parlare di Franz in questo momento, e sicuramente neanche lei ne vorrà parlare con me adesso. Se permette, la terrò informata sul mio arrivo a Praga a settembre. La prego di mantenere un gentile ricordo di me e di portare i miei cordiali saluti a sua moglie, alla quale una…

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Internacional

Lettere di Milena a Max Brod – p6

[Primavera/estate 1921* Scritta in ceco, tradotta da Max Brod.] Egregissimo signore, mi perdoni se rispondo così tardi. Ieri mi sono alzata per la prima volta dal letto, i miei polmoni sono andati del tutto in rovina, il dottore mi dà solo un altro paio di mesi se non me ne vado subito. Oggi stesso scriverò a mio padre; se mi manda del denaro, parto – per dove e quando, non lo so ancora. Ma prima verrò sicuramente a Praga e…

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Internacional

Lettere di Milena a Max Brod – p5

[Gennaio/febbraio 1921* Scritta in ceco; tradotta da Max Brod.] La ringrazio per la sua amorevolezza. Nel frattempo io sono tornata in me. Sono in grado di nuovo di pensare. E non per questo sto meglio. Certo, è assolutamente ovvio che non scriverò a Frank[1]. Come potrei! Se è vero che gli uomini devono portare a termine un compito sulla terra, allora io ho compiuto molto male il mio accanto a lui. Come potrei essere così insolente e fargli del male…

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Lettere di Milena a Max Brod – p4

[Presumibilmente inizio gennaio 1921* Scritta in ceco; tradotta da Max Brod e riprodotta integralmente.] Caro dottore, mi perdoni se non sono in grado di scrivere in tedesco. Forse lei conosce il ceco così bene da capirmi; mi perdoni se la disturbo. Non riesco a darmi un consiglio, il mio cervello non sopporta più impressioni e pensieri, non ne accetta altri, non so niente, non sento niente, non capisco niente; mi sembra che in questi mesi mi sia capitato qualcosa di…

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Internacional

Lettere di Milena a Max Brod – p3

[Inizio agosto 1920* Scritta in ceco; tradotta da Max Brod, che ha accorciato la lettera nelle righe iniziali, in cui Milena cita, lodandolo, il suo libro.] Da diversi giorni e diverse notti avrei dovuto rispondere alla sua lettera. Lei dice: come sarebbe che Frank si spaventa dell’amore e non si spaventa della vita? Ma io credo che le cose stiano diversamente. Per lui la vita è una cosa del tutto diversa rispetto a tutti gli altri uomini; in particolare, il…

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Internacional

Lettere di Milena a Max Brod – p2

[Datata da Max Brod: 29 luglio 1920* Scritta in tedesco; Brod riproduce la lettera parola per parola e senza tagli, a eccezione delle moltissime sottolineature di Milena. Nella sua risposta a Milena, Brod aveva prima chiesto un “trattamento di riguardo del malato”.] Ero davvero molto spaventata, non sapevo che la malattia di Frank fosse così grave, qui sembrava davvero in salute, non l’ho sentito tossire per nulla, era fresco e contento e dormiva bene[1]. Lei mi ringrazia – caro, caro…

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Internacional

Lettere di Milena a Max Brod – p1

[Datata da Max Brod*: 21 luglio 1920. Scritta in tedesco; Brod riproduce la lettera senza apportare modifiche o correzioni, eccezion fatta per alcune abbreviazioni. Per interessi personali, Brod aveva chiesto a Milena informazioni su Karl Příbram (N. N.), ricoverato nella clinica Veleslawin; per mezzo di Kafka era venuto a sapere che anche Milena dovette spendere lì un periodo di tempo.] Egregio  dottore, lei voleva da me delle prove che al signor N. N. vengano fatti dei torti alla clinica Veleslawin….

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Internacional

Necrologio di Milena Jesenská per Franz Kafka

L’altro ieri*, presso la clinica Kierling a Klosterneuburg (Vienna) è morto il dottor Franz Kafka, scrittore di lingua tedesca vissuto a Praga. Qui lo conoscevano solo in pochi, giacché egli era un solitario, un uomo sapiente, spaventato dal mondo; già da anni soffriva di una malattia ai polmoni e, sebbene la curasse, ciononostante la alimentava consapevolmente e la pungolava coi pensieri. Quando anima e cuore non sopportano più il peso, il polmone se ne prende metà così che il carico…

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Bruce Lee, Franz Kafka e la ricerca della purezza

Una storiella zen racconta di un contadino che, chiacchierando con uno studioso in cerca della saggezza negli scritti dei maestri, definisce questi scritti come i loro scarti, perché i grandi maestri il loro meglio lo hanno dato in vita; pertanto, le parole che ci hanno lasciato sono una rimanenza, la parte meno importante del loro insegnamento. Da parte mia, se da un lato credo che quello verso la conoscenza (o addirittura verso la saggezza) sia un percorso diverso per ognuno…

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Dialogo tra due lettori di Liberal di Paolo Sortino

Disclaimer: le interazioni tra Massimiliano Parente e Paolo Sortino sono frutto della mia immaginazione. Ogni altro riferimento a persone reali è colpa dell’anagrafe. Crediti: Paolo Sortino, Liberal, Il Saggiatore, 2015. *** B: Voglio proprio vedere stavolta come te ne esci. L’ho finito. Forzato, devo dire, il finale – sforzato. A: Eccolo! E figurati. Quale sarebbe, nella tua visione eudaimonistica della cosa, un finale non forzato? Mi accontento di due titoli. B: Ho finito meno della metà dei libri che ho…

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