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giorgio colli

Filologicon Crapula

Sul limite che suggerisce Parmenide

Me ne stavo a pensare le cose intorno alla natura, leggevo Talete, Anassimandro, quando Luigi Laino, il doctor, come lo chiamiamo da queste parti, che in un altro luogo stava pensando anche lui cose sulla natura, mi ha inviato una e-mail. Il messaggio conteneva un frammento di Parmenide che parla, neanche a dirlo, proprio della natura delle cose – dell’uomo anche come parte di questo tutto naturale. Ah, le corrispondenze! Non si può immaginare la gioia, perché di questo si…

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Filologicon Crapula

Talete e Anassimandro

Talete:   10 [A1] Alceo, fr. 448 E Alceo cantava Talete nelle odi quando anche Lesbo conobbe una celebrazione solenne. 10 [B 1] Diogene Laerzio, 1, 22-40 Talete, dunque, come dicono Erodoto, Duride e Democrito, ebbe come padre Examyes e come madre Cleobulina, della famiglia dei Telidi, che sono fenici, e i più nobili tra i discendenti di Cadmo e Agenore. […] E per primo fu chiamato saggio ad Atene sotto l’arcontato di Damasia. […] E fu iscritto tra i…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: pagnotta e filosofia

In questi giorni, io e l’amico Alfredo Zucchi discutevamo sulla tradizione filologica. Non una discussione nuova, anzi fra le più datate e di quelle che accendono le lampadine dell’intuizione. Si discuteva soprattutto della trasmissione che l’idealismo tedesco ha fatto dei testi antichi e di come, grazie a una tradizione trasversale e nicciana, ci si è liberati dell’idolatria idealistica e si è passati (attraverso l’opera di Giorgio Colli e lo strutturalismo francese, vedi J-P Vernant) a una rivalutazione dei frammenti e…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Asterio è il mio nome (Core Business)

Eccoci tornare al nostro Core Business (in greco, Kore o Persefone): da una laminetta trovata a Farsalo tanto tempo fa, laminetta in cui chi sa leggere trova ogni risposta.   fr. 4 [A 64] Colli[1] Troverai a destra delle case di Ade una fonte, e accanto alla stessa bianco un cipresso che sta dritto: a questa fonte non accostarti vicino. Oltre troverai l’acqua che scorre fredda dalla palude di Memoria: sopra ci sono i custodi, questi ti chiederanno per quale…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: il venerdì di Cicerone.

Oggi è venerdì, giorno del milite ignoto e di un po’ di aneddotica antica. Quando nel II secolo a. C., all’indomani della vittoria sui cartaginesi, alcuni filosofi greci (ellenistici, per la precisione) da Atene si recarono a Roma per il reclamo di una multa (altri tempi, amici crapuli, ma non meno critici se per togliere una multa si manda avanti l’avanguardia filosofica del tempo). Tra i filosofi spiccava Carneade (citato anche da quell’ignorante di prete di don Abbondio), il quale…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: la Legge

  4 [A52] E nessuno oserà cantare una poesia vile senza l’interpretazione[1] dei custodi delle leggi, neppure se fosse più dolce degli inni di Tamiri e di Orfeo… (F12 K) Plato, Leg. 829 d-e (Burnet) Da: Giorgio Colli, La sapienza greca. Ed. Adelphi, nella collana Gli Adelphi, pagg. 164 – 165 [1] Nella traduzione di G. Colli la formula mè krinontoon (in italiano corrisponde a un infinito negativo, preceduto da “senza”), il verbo krinoo è reso nell’accezione giuridica della prassi…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Eraclito o della cazzimma.

Si è aperto un discorso, un dibattito e forse qualcos’altro si sta aprendo qui dentro a Crapula. E c’è una parola che si è insinuata tra noi – noi chi? voi? e se fossero gli altri, che stanno sempre in medio? – e la parola è cazzimma. Ecco un modo di applicare subito questa: Eraclito, in Stobeo – Florilegio: E’ proprio della cazzimma un fuoco che accresce sé stesso* Note: – Ho tradotto la parola greca Lògos con fuoco, per…

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