La prima volta
All’uscita del tunnel, lui pensò a cosa avrebbe potuto dire per interrompere quel silenzio troppo carico e duraturo. Provò con un «Yahuuu, finalmente soli per tre giorni!». Non funzionò. I sentimenti di lei si erano stabilizzati su un corrosivo senso di colpa, e quell’esternazione liberatoria fu come passarle le nocche su una grattugia. Lui lo avvertì e tornò a tacere fino al cartello che indicava l’uscita dal paese. «Guarda!». Le disse. «Vuoi vedere che ora ci saluta? È il giovane…
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