L’arête
18 Marzo 2019
Tutti questi bambini. Gente pensata a propria immagine e somiglianza. E invece no; occhio miope di Dio, direbbe Orbhur. Inermi e filiformi creature, lune nuove a buon mercato; offre la natura: un terreno se nasci numero tre, un cavolo per pancia. Questo attaccamento patologico alla vita, al bene forzato degli scambi cellulari. Codardi, direbbe Orbhur. Tutti questi bambini senza lingua, con un cuore piccolo di lepre e orecchie dritte, e corrono, corrono da fermi lontano dai giganti. Orbhur accanto a…
Leggi tuttoCommenti