Marcelo Cohen e l’illusione del fantastico
Potremmo considerare borgesianamente l’argentino Marcelo Cohen (1951) come una “vasta e complessa letteratura” fantastica per gli autori che ha tradotto (Bradbury, Ballard, Burroughs, Alasdair Gray e Bernard Quiriny tra gli altri), la sorprendente collana che ha diretto (Línea C presso la casa editrice Interzona), le riflessioni che ha dedicato al genere (il corposo volume ¡Realmente fantástico!, dove c’è un saggio su Dino Buzzati), e soprattutto per i libri che ha scritto negli ultimi tre decenni, opere stimolanti, inventive e coraggiose,…
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