Scontro al Vertice (VII): Il Canale delle Talpe
“Del Gobbo, però, non si vede gobba, ma s’intende voce. Ingannarci – proprio lui, ancora, qui, oltremodo?” Si tormenta Fahridi, e cade con l’ispanico, muto di pensiero. Il canale va restringendosi più si cade, e le schiene dei Titani raschiano a volte il terreno, mentre precipitano verso un più fondo. Tutti cantano – la speranza dell’uscita, del futuro, dell’ignoto li spinge. “Ô Metis! Ô Metis! Ô Metis Ô!” intonano monocordi: canto e controcanto. Allora anche Quijano si mette a cantare….
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