Rebecca al pozzo
Prima mattina. Ermenegildo Filone, con il naso a un centimetro dalla tela – era miope fin da ragazzo – percorreva lo spazio che dal cielo bianco e azzurro del deserto arrivava all’oscuro buco del pozzo, passando per il gruppo di figure tra cui spiccavano Rebecca, pallida e ammantata di raso dorato, con il secchio d’acqua proteso in generosa offerta, ed Eliezer, servo di Abramo, che le recava in dono una splendida collana di perle. «Che uno dei tanti pittori di…
Leggi tutto