L’inevitabile
C’è il fango e l’acqua, le lame. E la fuga. C’è un uomo alle mie spalle, sulle mie tracce: nella mano destra un’arma ricurva, nell’altra un corno o un fischietto, un clarino da tasca. Il suo suono soffiato rimbomba nel bosco. Così lui mi ricorda ogni volta che c’è, è là a qualche passo, sulle mie tracce – mi sta osservando ora? Io lo sento. Il clarino rimbomba soffiato sempre due volte, allo scoccare e al calare del giorno….
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