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Poesia

Crapula Edizioni

Crapula Edizioni: Staring 3

È successo tutto più o meno così. Ci arriva questa lettera, noi pensavamo qualche polemica, invece erano poesie. Con i tempi che corrono? Ci siamo chiesti qui, a Crapula, in Vacca pezzata. Stavolta, però, il mittente è stato così premuroso da allegarci qualche parola sulle sue composizioni. Credetemi, questa è una vera rarità. Non riporterò il testo della lettera per intero, ogni tanto è conveniente risparmiarsi l’immane lunghezza, vi trascrivo alcuni stralci. “La poesia resta, a mio parere, il luogo…

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Crapula Edizioni, letteratura e altri buchi

Coco Menard. Tramonto d’Africa

Una nuova voce in versi. Un’istantanea straniera, nostalgica, crudele. Tramonto d’Africa di Coco Menard. Che ringraziamo. Sono nulla nella sera di questa terra bruciata dal sole crudele. Spirito guerriero mi chiama dall’abisso. Oggi non risponderò. La sera tenue e rosa sul mare addolcisce con struggente malinconia. Ho nostalgia di posti che non ho mai conosciuto. Ed è triste e dolce pungente e sordo questo desiderio affonda le radici in orizzonti cui non appartengo.

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Filologicon Crapula, letteratura e altri buchi

“Ma molto più maravigliar lo fenno”: ciò che Astolfo vide sulla Luna

  Le lacrime e i sospiri degli amanti, l’inutil tempo che si perde a giuoco, e l’ozio lungo d’uomini ignoranti, vani disegni che non han mai loco, i vani desidèr sono tanti, che la più parte ingombran di quel loco: ciò che in somma qua giù perdesti mai, là su salendo ritrovar potrai [….] Era come un liquor suttile e molle, atto a esalar, se non si tien ben chiuso; e si vedea raccolto in varie ampolle, qual più, qual…

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Filologicon Crapula: Esopo, Favole – p10
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Lupus in Crapula

Una spiegazione.

(senza titolo). Se c’è una cosa che odio fare, è dare spiegazione di ciò che scrivo in versi. Ora, voi pochi che passate, penserete che Alonso Quijano – o chi per lui – sia un vanesio. Pensatelo pure, tanto a me importa poco. Ciò che mi interessa è non creare equivoci, e questi si annidano soprattutto nelle menti più solerti a vedere solo ciò che tali menti vogliono vedere. Vengo al testo. Anzi alla similitudine, che è lo snodo semantico,…

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Lupus in Crapula

(senza titolo)

[senza foto] Ex abrupto Non è, in fondo, quel che cerchi, poeta, riversare il tuo umore, ambiguo liquore tra seni travolti, in un corpo felice di averti? Taglia corto ogni discorso. Questa è la speranza: tacere la svista, l’errore. Perchè vuoi posserdere il dentro, mucoso buco eiaculato, pur di non parlare. Come uomo, appena incarcerato, guarda oltre le sbarre del suo ritiro il mondo, che fuori esulta libertà. Così, poeta, rifiutato il giudizio, le hai odiate e, allo stesso tempo,…

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Lupus in Crapula

Giacomo Leopardi – A sé stesso

Oggi, a Crapula, nubi vaghe e presaghe. Il Poeta,  benedetta la sua gobba – parla e nulla io, A. Quijano, ho da ridire!       Or poserai per sempre, stanco mio cor. Perì l’inganno ch’eterno io mi credei. Perì. Ben sento, in noi di cari inganni, non che la speme, il desiderio è spento. Posa per sempre. Assai palpitasti. Non val cosa nessuna i moti tuoi, né di sospiri è degna la terra. Amaro e noia la vita, altro…

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Crapula Edizioni

Edizioni Crapula: Genealogia di un titano

Nudo e crudo per voi un canto. Dalla penna di Alonso Quijano (o di quello che così si fa chiamare) “C’è una gabbia?” – “Mettilo qui”, rispose da dentro il camice verde inamidato e lui – se c’è un ordine chi fa la domanda esegue – lo mise dentro il recinto altemura. (Neanche dieci anni sono stati necessari neanche il silenzio trattiene più il respiro neanche la conservazione, l’abitudine. Niente.) “Che mangia?” – “Circe ha venduto le sue serve di…

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Crapula Edizioni

Ode

È estate, voi, miriadi di promesse nella pioggia, scrosciate. Io vi amo. Pensate per me un ritmo e un volto, perché satiro non voglio più essere senza il riso che mi straccia i denti. E tu, femmina, tra tutte le gocce esplose ti avvicini, ti allontani, mi pare sempre di attendere un canto, ma oggi la pioggia m’inganna. Eppure ti vedo, mentre ti dono cento gazzelle per danzare insieme nella mia savana. E colgo per te tutti i leopardi, sonnolenti,…

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letteratura e altri buchi

Qualcosa è andato storto!

Noi crapuloni mai sazi siamo audaci divoratori di poesia – e di sicuro qualcuno starà storcendo il naso. Bene, lettore, se sei tu che storci il naso sappi che a noi anche i nasi storti fanno piacere. Non vogliamo farci mancare niente, proprio perché siamo nessuno (meglio anaforizzare il concetto!). Il testo non ha tutti i crismi della critica, della retorica appassionata (che già di per sé è una presa in giro), ma vuole essere un invito alla riflessione. Poi…

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