Tag

racconto

Crapula Edizioni

Desertificazione

– Io sono Misericordia – mi sono svegliata stamane con in testa questo esordio, dondolava tra le dita. Un’eco di Misericordia. E così la desertificazione avanza. Paolo entra in camera in mutande, dice che è in ritardo. Mezzo calvo, mezzo ingegnere. «Che fai oggi? Lavori?» «No.» «Non vai in studio?» «Resto qui. Mi sento la Misericordia.» «Prendi le pillole, subito.» «Ma vaffanculo.» «Amore, stai tranquilla per favore.» «Lo sono. Tranquilla. Ma mi sento la Misericordia!» «Sei solo stanca.» «Mi sono…

Leggi tutto
Articoli correlati
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
La sovraccoperta
15 Dicembre 2018
Cicala
14 Dicembre 2018
Crapula Edizioni

Jules e Velya

Le scale in quel palazzo erano tutte di marmo, scure, piatte, frammentate; scale a chiocciola? Insieme: Jules et Velya verso la costruzione di città avvenenti: nuclei del futuro. Jules e Velya: due nomi all’opposto, generi alla rovescia, due facce allo specchio. Ogni volta, salivano con un nuovo desiderio di avventura. Correvano i tempi della robotica anni Ottanta, di Star Blazers e fogli colorati, i giochi virtuali erano ancora lontani… tutto già progettato, le teste fortunate, piene di informazioni: recupera, inietta,…

Leggi tutto
Articoli correlati
Rerum Habyssalium Archivum
21 Giugno 2019
La minaccia dell’anfibio
15 Febbraio 2019
La chiave
11 Gennaio 2019
Crapula Edizioni

La prima volta

All’uscita del tunnel, lui pensò a cosa avrebbe potuto dire per interrompere quel silenzio troppo carico e duraturo. Provò con un «Yahuuu, finalmente soli per tre giorni!». Non funzionò. I sentimenti di lei si erano stabilizzati su un corrosivo senso di colpa, e quell’esternazione liberatoria fu come passarle le nocche su una grattugia. Lui lo avvertì e tornò a tacere fino al cartello che indicava l’uscita dal paese. «Guarda!». Le disse. «Vuoi vedere che ora ci saluta? È il giovane…

Leggi tutto
Articoli correlati
La chiave
11 Gennaio 2019
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
La sovraccoperta
15 Dicembre 2018
Crapula Edizioni

Uomini e talpe – Un racconto per il terremoto

Il giardino di mio zio è pieno di buche. Un giorno gli ho chiesto il perché. Sono le talpe, ha risposto lui, talpe dappertutto. Mio zio in paese lo conoscono tutti e gli vogliono bene da sempre. Lui costruisce case. La nostra, l’ha fatta con le sue mani. Quando andiamo al bar c’è sempre qualcuno che vuole offrirgli il caffè, l’aperitivo, un bicchiere di vino, perché conosce un sacco di cose e ogni volta trova la soluzione giusta ai problemi…

Leggi tutto
Articoli correlati
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
La sovraccoperta
15 Dicembre 2018
Cicala
14 Dicembre 2018
Crapula Edizioni

Ombelico

Qui parlo di come un giorno Berto “Palla di cannone” Polonelli – anni dodici, carnagione chiara, capelli neri a porcospino tenuti su col gel, occhi neri piccoli sotto sopracciglia nere spesse, testa a sfera con tanto di gote rosee e carnose facili alla torsione con dita, dai quattro ai cinque livelli di adipe in sequenza, come salvagenti – sparì e di cosa ne fu di lui. Domenica 24 giugno, in calendario San Giovanni Battista, Berto “Palla di cannone” Polonelli uscì…

Leggi tutto
Articoli correlati
I comunicanti
20 Febbraio 2019
La minaccia dell’anfibio
15 Febbraio 2019
La chiave
11 Gennaio 2019
Crapula Edizioni

I tre sogni di Caradoc

“Tre tipi di sogno si avverano: il sogno mattutino, il sogno di un amico che ti riguarda, e il sogno interpretato in mezzo a un sogno” (Talmud, Ber., 55b) In un frammento di Auriac il Nero conservato in un archivio della Biblioteca Municipale di Nantes, si legge che fu un sogno fatto da Caradoc la mattina della battaglia sull’Intel a causare, a un tempo, la sconfitta dei nemici e il dolore inconsolabile della regina. Infatti, fu quello che sognò a…

Leggi tutto
Articoli correlati
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
La sovraccoperta
15 Dicembre 2018
Cicala
14 Dicembre 2018
Crapula Edizioni

Il bandito e l’ariano

Ore 8.35, semaforo a Kreutzberg, Berlino[1]. La mia mountain-bike si accosta ad una fixie fiammante. Il proprietario é un belloccio tedesco, fit, hipster, sguardo assassino. Uno che vince sempre. Sono preso alla sprovvista, non solo perché l’individuo è un rappresentante di una razza superiore con la quale stiamo combattendo per eliminarci a vicenda, ma perché ho intuito che mi ha lanciato una sfida e che non posso non accettare, pena la mia dignità di umano di sesso maschile, maschilista, macho. L´ariano…

Leggi tutto
Articoli correlati
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
La sovraccoperta
15 Dicembre 2018
Cicala
14 Dicembre 2018
Crapula Edizioni

Al signor Preside

Alla spettabile attenzione del Signor Preside. DOMANDA DI AMMISSIONE AL COLLEGIO INTERNAZIONALE ISTITUTO PRIVATO “DEI FIORI” 2016/17 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Scadenza 22 febbraio 2016 Data _ 15-FEBBRAIO-2016______________________ Firma dell’esercente la potestà genitoriale__MAMMA ORA è FUORI_______________________ (necessaria nel caso in cui lo studente non abbia compiuto i 18 anni alla data della presentazione dell’autocertificazione dei voti scolastici) RICHIEDE di essere ammesso a partecipare alla selezione pubblica per l’ammissione al Collegio Internazionale ISTITUTO PRIVATO “DEI FIORI” per l’a.a. 2016/17 A tal fine…

Leggi tutto
Articoli correlati
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
La sovraccoperta
15 Dicembre 2018
Cicala
14 Dicembre 2018
Crapula Edizioni

Pop-up

Lorenzo era seduto a cavalcioni sul gabinetto, al contrario, con la faccia rivolta verso il muro e i pantaloni calati alle caviglie tesi contro la base della tazza. Stava sconsolato con la fronte poggiata sul bottone dello sciacquone mentre il getto di piscio gorgogliava infrangendosi nell’acquetta del vaso. «Ma che stai facendo?» lo interruppe Anna. «Oddio!» urlò Lorenzo come colto in flagrante «Ma non eri uscita?» Si tirò su le braghe pisciandosele tutte. Teneva le gambe appiccicate, le ginocchia in…

Leggi tutto
Articoli correlati
Los sorias – Capitolo 1
20 Novembre 2019
Al di là delle Mura
8 Aprile 2019
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
Crapula Edizioni, letteratura e altri buchi

Infinitinfinitesimi

Il personaggio di cui diremo in queste righe vanta la singolare caratteristica di camminare sollevato da terra. Per quanti passi egli possa compiere i suoi piedi infatti non toccano mai il suolo, nessuno però si accorge di questa peculiarità perché la distanza che lo separa da terra non è visibile a occhio nudo. Soltanto il terzo paradosso di Zenone, il calcolo differenziale di Leibniz (con buona pace per l’irascibile Isaac Newton) o l’infinita grandezza dello sproporzionato uomo di Pascal potrebbero…

Leggi tutto
Articoli correlati
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
La sovraccoperta
15 Dicembre 2018
Cicala
14 Dicembre 2018