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letteratura e altri buchi

Flipper di Jerzy Kosinski

Le storie di Jerzy Kosinski sono superfici di acciaio riflettente, e Flipper non fa eccezione: da questo romanzo proviene un vago calore, per quanto raccontato con un distacco chirurgico, e una timida partecipazione alle vicende emotive dei personaggi, anche in questo caso (come già accade in Oltre il giardino, L’uccello dipinto, Passi) divisi tra una esistenza di superficie e una realtà interiore con cui si devono confrontare. La musica non ha esigenze. I compositori sì. Flipper è incentrato sui giochi…

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letteratura e altri buchi

“Le tredici lame” di Abercrombie: storie di un mondo brutale

Si sforzò di mantenere una voce calma mentre altri tre uomini si accalcavano dietro Mason. Cercavano di sfoggiare un’aria minacciosa, ma la stanza era troppo piccola e riuscivano solo a essere a disagio. Uno aveva la faccia butterata da bruciature d’olio e gli occhi a palla, un altro indossava un cappotto di pelle troppo grande, si ingarbugliò con una tenda e finì quasi per strapparla agitandosi, e l’ultimo teneva le mani in tasca, con l’aria di chi ci nasconda dei…

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letteratura e altri buchi

Carne elettrica

La sedia l’inghiotte come la sabbia la saliva, lui scatarra nelle sue fibre e si ritrova catapultato in pieno circo elettrico, in quell’orribile incrocio tra serraglio e macello dove avviene ogni sorta di esperienza galvano-bestiale, The Godhison Electrical Slaughterhouse o qualcosa di simile. Lì, più leggero di una particella escremenziale travolta da una folata di vento, gli è finalmente concesso di frequentare gli eleganti pachidermi che, secondo il parere generale, traggono un inaudito godimento dalla corrente elettrica che li bombarda,…

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letteratura e altri buchi

Il sifone blu o l’arte dell’incanto

La sera di quel giorno, un venerdì, ero andato al cinema, un cinema del teatro dove davano un film di cui sapevo appena come s’intitolava e che era stato apprezzato dal «Tagblatt» o dall’«Abendshau». Dovevo essermi confuso perché il film era bislacco, ben più che strano, non il mio genere. Ed ero l’unico in sala.  Forse allora era un lunedì. Mi ero seduto davanti, al solito in primissima fila, perché mi piace annegare nello schermo. Dopo essere annegato nello schermo,…

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letteratura e altri buchi

Donne senza uomini. L’uomo seme di Violette Ailhaud

Una sera, al ritorno dai campi, troviamo due uomini sulla piazza del villaggio. Il che è assurdo. Noi abbiamo il nostro e ci siamo completamente dimenticate che ne esistono altri. Violette Ailhaud si presenta come una donna morta nel 1925 che nel suo diario racconta la storia: in epoca napoleonica, gli uomini di un villaggio vengono portati via dall’esercito e uccisi; le donne proseguono in maniera relativamente serena la loro vita comunitaria senza maschi fino a quando un nuovo uomo,…

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La tela di Stein

Stando al dizionario etimologico, la memoria consta nella capacità della mente di trattenere determinate esperienze ed eventualmente riprodurle, a prescindere dalle occasioni che le hanno suscitate; diverse sono la reminiscenza, ovvero la facoltà di rievocare volontariamente alla mente i concetti appresi, e la ricordanza, che consiste nel momento in cui i fatti si presentano alla mente senza che questa si sforzi di richiamarli a sé. La memoria è una componente basica della nostra identità, elementare al punto da essere facile…

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Il riporto di Bravi

  Trascorriamo la maggior parte del tempo a nasconderci e non facciamo i conti con chi, all’improvviso, potrebbe aprirci la porta del bagno nel momento meno opportuno o, ancora peggio, con un fratello che ci coglie a trastullarci sotto le lenzuola e corre a spifferarlo ai vicini e agli amici. A volte basta un ceffone inatteso per smascherare la nostra intimità, ma poi ci rendiamo conto che è stato proprio quel ceffone a rivelarci la natura nascosta delle cose. Arduino…

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Sibylle Lewitscharoff

Ma mi trova, questa schifosa emicrania, non le importa cosa penso, mi assale mio malgrado, preme e schiaccia e punge dietro gli occhi, che vergogna, ma questa malattia teatrale l’ho presa da mio padre, era anche lui uno straccio da emicrania. Alla base, istinti di vendetta che colpiscono con stecche d’acciaio, provocando un perverso orgasmo dell’anima e, zac! subito è chiaro che razza di esseri meschini siamo e, zac! com’è misero questo crogiolarsi negli io-io-io e, per favore, aprite la…

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Che fine ha fatto Baby Jane?

Ciò che colpisce del romanzo di Henry Farrell, soprattutto se lo si legge dopo aver visto la sontuosa, magnifica e smodata riduzione che ne ha fatto Aldrich, è la sua asciuttezza. Perché Che fine ha fatto Baby Jane? è un romanzo sobrio in maniera spaventosa, del tutto privo di fronzoli, nel quale il lettore viene messo davanti a una decomposizione dell’umanità ormai irreversibile, con due protagoniste che non riescono a fare i conti non tanto con i fantasmi del loro…

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Prognosi dall’antropocene: Morte ai vecchi

Questo ameno e stimolante – rara avis nel nostro panorama letterario per tematiche e modalità espositive – libro di Franco «Bifo» Berardi e Massimiliano Geraci parte senza un esergo, parte – in modo del tutto inconsueto, trattandosi di fantascienza distopica esistenziale – con una scena di cessione della propria anima da parte della figlia del protagonista a un losco figuro. Una cessione di due mesi. Si rimane interdetti: è un bene. Spesso durante la lettura si rimane interdetti (soprattutto quando…

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