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letteratura e altri buchi

Percival Everett. In un palmo d’acqua o della magia

Ho letto il mio primo Percival Everett circa un paio di anni fa, ed è stato subito amore. L’opera in questione era Percival Everett di Virgil Russell, e da lì sono seguiti, nell’ordine, Sospetto, Il Paese di Dio, Ferito, Glifo, Deserto Americano e In un palmo d’acqua. Ciò che maggiormente apprezzo di Percival Everett è il suo vigore, la confidenza con cui arriva al lettore, il suo eclettismo espressivo e contenutistico, ciò che riesce a essere in quello che scrive,…

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Lo Sgargabonzi: ridere di gusto e «col groppo in gola»
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Antoine Volodine: il ritorno della ‘narrazione’ e lo scrittore molteplice

La mia generazione e le generazioni a me più vicine – parlo dei nati negli anni ’70 e ’80 – hanno avuto modo di «guardare» il mondo dopo il disastro: il mondo post-apocalittico, disseminato di macerie, abitato da un’umanità imbestialita in cui trova nuovo senso il termine «eroe», in cui ogni sistema economico e ideologico è stato cancellato; e cessata è anche la morale, il vero grande mostro che reggeva la civiltà (la morale come sistema di valori condivisi, come…

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letteratura e altri buchi

Il mondo sul filo

È noto che la narrazione di genere riesca, nei suoi momenti migliori, ad affrontare questioni cruciali con più chiarezza ed efficacia di tanta narrativa mainstream o dedicata all’introspezione. Questo accade perché il genere immerge i suoi protagonisti in situazioni davvero estreme (basti pensare ai romanzi di Philip Dick, o ai racconti di William Gibson, o a Stephen King, ma anche alle varie tradizioni mitologiche), costringendoli ad affrontare di petto quelle difficoltà che condividiamo tutti: il confronto problematico con l’ignoto, la…

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letteratura e altri buchi

Franz Krauspenhaar ovvero della nostalgia

Un uomo sente puzza di morte – causa infarto – e la sua percezione del tempo muta (“ma tutto scorre attorno a me. Tutto fluisce e rientra, continuamente, e io ho cinquanta anni ma anche trentasei e anche cinque, e questo pensiero mi fa venire i brividi”, pp. 78-9), si fa velocità (“la velocità è una delle cose migliori della vita, è un trionfo sulla morte, anche se provvisorio”, p. 84), frenesia, corsa in auto (è appassionato di fuoriserie). È…

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letteratura e altri buchi

Pioggia dorata. Elena Bibolotti

Pioggia dorata, pissing o urofilia. I tre termini appaiono, nelle ricerche sul web, legati, eppure quanta differenza: si va da Danae alla parafilia, dal mito alla malattia, passando per l’anglicismo che fa tanto pop. Parliamo della pratica sessuale per cui un partner urina sull’altro e l’altro si eccita e talvolta beve. È giusto partire da qui, dal titolo, perché Pioggia dorata di Elena Bibolotti è un libro in cui c’è molto sesso e di tutto questo sesso l’autrice ne scrive…

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letteratura e altri buchi

Mentre l’Italia brucia. Uduvicio Atanagi

“Più mi guardo intorno e più mi pare tutto confuso, non posso dire esattamente quando sia iniziato e non posso nemmeno affermare che qualcosa sia effettivamente successo o cambiato o che qualcosa ci sia, quello che posso dire è che forse tutto può essere ricondotto all’infamia di piazzale Loreto, se vogliamo cercare la prima piega, la crepa che ha dato vita al crepaccio sta lì, in quel momento abbiamo perso l’identità, il popolo si è travestito da qualcos’altro, prima con…

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letteratura e altri buchi

Moresco – L’addio

È difficile, meglio scomodo, rimanere sul testo — quel mito d’equidistanza critica — quando ci si accinge a scrivere di Antonio Moresco. Tocca provarci comunque e d’aiuto potrebbero essere le categorie extratestuali, da marketing editoriale, già utilizzate per definire L’addio, edito da Giunti: “thriller esistenziale”, “poliziesco che terremota il genere”. A questo punto, come è giusto fare per qualsiasi opera che rientri nel genere thriller, partiamo dal plot. Siamo nella città dei morti, un luogo che i lettori di Moresco…

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Dalle rovine, dalla morte, dalla fine Noi sappiamo

Un romanzo italiano la cui trama non sia ombelicale, madre padre famiglia radici precariato ecc., è un romanzo che induce dapprima spaesamento, e poi sgomento. Ci stanno abituando male, con quelle storie di città e paesi e province nostre, con quel familismo amorale di cui si fa vanto e quei mutamenti epocali piccoli piccoli, al confronto dei quali le province americane sembrano scenari sublunari. E dunque già è tanto, forse troppo, che Dalle rovine racconti una storia non tipicamente italiana,…

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letteratura e altri buchi

A scacchi con la storia: “Chaturanga”

“Diavoli e Angeli lottavano nel buio squarciato da improvvisi lampi, perdendosi nel vuoto di un baratro fiammeggiante. A turno morivano, i diavoli svanendo e gli angeli bruciando, senza prevalere gli uni sugli altri. Improvvisamente, l’incubo ebbe fine, frammentando le tenebre in mille e più schegge luminose.” Nel sonno turbato di uno dei tantissimi personaggi di Chaturanga il mondo è manicheo, semplice e terribile; di semplice nelle storie, piccole e grandi, degli uomini e donne di questo romanzo però non c’è…

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Intorno alle vite, la Storia: La rancura di Romano Luperini

“Scrivo per farmi perdonare il rancore che ho avuto per lui e per riconciliarmi con la sua figura, che ancora si torce dentro di me, e non per esprimere dei giudizi o indicare dei modelli.” E continua Valerio Lupi, figlio e padre poi, uno dei protagonisti de La Rancura, ultimo romanzo di Romano Luperini: “Cerco di immaginarmi i suoi stati d’animo e le sue letture, le sue ansie, i progetti, il paesaggio in cui si muoveva, le persone che incontrava;…

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