Sul canto smisurato delle balene
Una visita a casa di Andrea Esposito, luogo in cui ha scritto Voragine. Una voce limpida rimbomba. Mastodontica. Il canto di un cetaceo. Nell’ombra liquida del silenzio. Andrea ha i piedi immersi in una pozza di sangue. Pezzi di carne ovunque. Lacrime e contenuto gastrico. Le fessure dei suoi occhi. Piangono cascate di dolore. Il suono della voce di Grace Davidson sovrasta il fruscio del vinile. Commovente, in sottofondo. La pietà nello sguardo di Andrea. Uno specchio rotto, frammentato. L’empatia di…
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