Mapocho di Nona Fernández: fantasmi, sangue e teste mozze
Incipit. Sono nata maledetta. Dalla vagina di mia madre alla cassa in cui ora riposo. Un’aura di merda mi accompagna, uno stronzo piazzato al centro della testa, come il mezzo melone dei matti di un famoso tango, ma più fetido, meno poetico. La Storia, le storie. Il Mapocho che dà il titolo al romanzo di Nona Fernández è il fiume cileno sulle cui rive sorse Santiago, la capitale. C’è la storia di una sorella e un fratello, la Bionda e…
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