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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Esopo, Favole – p9

L’aquila e la volpe Un’aquila e una volpe, che avevano stretto amicizia tra loro, decisero di abitare vicine l’una all’altra, ritenendo l’abitudine come conferma dell’amicizia. Ecco che la prima, volata su un altissimo albero, vi fece il suo nido; l’altra, entrata sotto un cespuglio ai piedi dell’albero, partorì. Un giorno, mentre la volpe era uscita in cerca di cibo, l’aquila, che ne era a corto, piombando sul cespuglio e afferrando i cuccioli, banchettò con i suoi figli. Ritornata la volpe,…

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F. Kafka – Lettere a Milena, p32

[Praga, 8-9 agosto 1920] Domenica sera C’è una cosa che mi disturba nella tua argomentazione[1], nell’ultima lettera risulta piuttosto chiaro, è indubitabilmente un errore con cui puoi metterti alla prova: quando dici (com’è vero) di amare tuo marito così tanto da non poterlo lasciare (non per amore mio, e voglio dire: sarebbe terribile per me, se tu lo facessi), io ti credo e ti do ragione. Quando dici che tu sì potresti lasciarlo, ma che lui ha intimamente bisogno di…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Esopo, Favole – p8

La volpe e la pantera Una volpe e una pantera discutevano sulla bellezza. Visto che la pantera su ogni cosa ostentava la versatilità del suo corpo, la volpe rispondendole disse: «Eppure quanto sono più bella io di te, che non il corpo ma la mente ho versatile.» *** La cornacchia e il corvo Una cornacchia invidiosa del corvo, che tra tutti gli uccelli è quello che profetizza agli uomini, predice il futuro e perciò da questi è chiamato a testimone,…

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F. Kafka – Lettere a Milena, p31

[Praga, 7 agosto 1920] Sabato Caro e paziente, lo sono?[1] Davvero, non lo so, so soltanto che un simile telegramma mi fa stare bene praticamente in tutto il corpo, ed è soltanto un telegramma, non una mano tesa. Ma detta così, dal mio letto di malato, sembra anche una cosa triste, stanca. Ed è triste, in effetti, e neanche oggi ho ricevuto alcuna lettera, un altro giorno senza lettere, devi stare molto male. Chi mi garantisce che il telegramma lo…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Esopo, Favole – p7

I due galli e l’aquila Uno dei due galli, che si contendevano le galline, mise in fuga l’altro. E il vinto si nascose svanendo nell’ombra; mentre il vincente, levatosi in volo e appollaiatosi su un alto muro, cantò a squarciagola. Allora subito un’aquila volando in picchiata lo portò via. Così quello che si era nascosto nell’ombra d’ora in poi avrebbe montato senza timore le galline. *** Il cane e la conchiglia Un cane abituato a divorare uova, avendo visto una…

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F. Kafka – Lettere a Milena, p30

[Praga, 4-5 agosto 1920] Mercoledì sera Ora[1], intorno alle dieci, ero in ufficio, il telegramma era lì, arrivato così rapidamente, che quasi potevo dubitare che fosse la risposta al mio telegramma di ieri, ma c’è scritto: spedito il 4 VIII alle 11. Si trova lì dalle sette, quindi sono bastate otto ore. Questa è una delle consolazioni che il telegramma in sé comporta, cioè che siamo insieme, trovandoci in luoghi abbastanza vicini: posso avere la tua risposta in quasi ventiquattro…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Esopo, Favole – p6

Il capretto salito su un tetto e il lupo Un capretto, che era salito sul tetto di una casa, quando vide che un lupo si avvicinava, lo insultò e schernì. Allora il lupo disse: «Caro mio, certo non mi insulti tu, ma il luogo dove ti trovi.» *** I viandanti A certi uomini che viaggiavano per affari andò incontro un corvo cieco da un occhio. Voltandosi a guardarlo e poiché uno di loro consigliò di tornarsene indietro – questo infatti…

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F. Kafka – Lettere a Milena, p29

[Praga, 29 luglio 1920] Giovedì Un bellissimo biglietto[1], quello di Staša. Ma non si può dire che in questo biglietto lei fosse diversa da come è adesso, anzi, in questo biglietto lei non c’è nemmeno, lei parla per te, c’è un’unione incredibile tra lei e te, una cosa quasi spirituale, come uno che, quasi del tutto indifferente, perché non osa essere più che un tramite, racconta ciò che ha sentito; tuttavia, ciò che egli ha soltanto potuto sentire e capire,…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Esopo, Favole – p5

La volpe e la maschera Una volpe, intrufolatasi in casa di un attore e frugando tra tutti i suoi costumi, trovò anche la testa di una maschera ornata come si conviene, e sollevata tra le zampe disse: «Che testa! Eppure è senza cervello.» *** L’assassino Un tale, che aveva ucciso un uomo, era inseguito dai parenti della vittima. Trovatosi lungo il fiume Nilo, poiché un lupo si approssimava, impaurito si arrampicò su un albero, che si trovava vicino alla riva…

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F. Kafka – Lettere a Milena, p28

[Praga, 28 luglio 1920] Mercoledì Conosci[1] la fuga di Casanova dai Piombi di Venezia? Sì, la conosci. Di sfuggita, lì viene descritta la più spaventosa forma di prigione, giù nei sotterranei, nel buio, l’umidità, al livello della laguna, stai seduto su una tavola stretta, l’acqua quasi ti raggiunge, con la marea sale davvero, ma la cosa peggiore sono i ratti di fogna, le loro urla nella notte, sentirli tirare, strappare, rodere (immagino che si debba lottare con loro per il…

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