Le identità minime (racconto breve)
21 Giugno 2013
Pranzo insieme. Uno è seduto. L’altra arriva. Invito, gesto d’ingresso, piede che accede, sedia si sposta. Piede adiacente al piede del tavolo. Mano che stringe mano, che intreccia dita. Poi si libera, e diventa mano che prende bicchiere e bottiglia, dunque mano che versa in mano che ha preso. E la bocca dell’altra si apre e dice. Poi, la bocca dell’uno si apre e parla. – Insegnami a insinuare. – Questo vuoi da me? Il tuo potrebbe essere un ricatto….
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